“A modo mio…. avrei bisogno di carezze anch’io, a modo mio…. avrei bisogno di sognare anch’io…” Cantava così il celebre artista bolognese, Lucio Dalla, nella canzone dedicata alla sua città d’origine.
Oggi, a più di due anni dalla sua scomparsa, sembra quasi che la squadra di calcio da lui tanto sostenuta e amata, abbia proprio bisogno di questo, delle ‘carezze’ dei suoi tifosi…. per poter tornare a sognare.
Dopo una prestazione poco convincente contro un Perugia neopromosso in serie B, per la formazione emiliana “l’alba di un nuovo giorno” sembra ancora lontana.
Nella serata di venerdì 29 agosto il Renato Curi ha acceso i riflettori sulla prima partita di campionato fra Perugia e Bologna. Una curva nord esplosiva ha accolto la nuova formazione bianco-rossa con l’entusiasmo che, come di consuetudine, caratterizza i ” nuovi arrivati”.
Decisamente sotto tono la tifoseria e la formazione dei bolognesi a cui, sportivamente, auguriamo di riprendere presto quota.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni da alcuni dei protagonisti della serata al termine dell’incontro, conclusosi sul 2 a 1 a favore dei padroni di casa.
INTERVISTA A DANIELE CACIA (Bologna)
Quelli della curva nord avrebbero desiderato che tu vestissi la maglia bianco-rossa poi così non è stato… Cosa è successo?
“Come capita spesso nel mercato calcistico le due parti non si sono trovate. Essendovi in ballo una proposta da una piazza importante come quella del Bologna, ho preferito aspettare e adesso sono contento che l’accordo si sia concluso e di poter vestire questa maglia.”
Il Bologna è sembrato essere un po’rinunciatario… Una partita preparata così o forse avete temuto il Perugia in campo?
“Forse rinunciatario non è il termine giusto. Sappiamo di essere a inizio campionato e di avere qualche difficoltà. È normale che prima di imporre il proprio gioco si pensi e non ‘prenderle’. Rinunciatari solo in alcune occasioni, perché in altre siamo saliti e abbiamo pressato alto cercando di mettere in difficoltà il Perugia. È solo mancata un pochino di determinazione davanti anche da parte mia.”
Ti aspettavi un Perugia neopromosso e già così pimpante?
“Me lo aspettavo, perché nei neopromossi c’è sempre un entusiasmo particolare. Quella di Perugia poi è una piazza che per tanti anni ha visto il calcio che conta e ora che lo sta rivedendo ha ricreato la giusta atmosfera. Penso che questa squadra farà un buon campionato.”
Come hai visto il tuo ex compagno di squadra Rabusic?
“Rabusic, che a Verona chiamavamo Rambo, è un ragazzo che’ potenzialmente, ha caratteristiche che potrebbe migliorare molto. Penso abbia bisogno di essere ‘aspettato’ considerando anche che viene dall’estero. A Verona in pochi mesi è cresciuto molto.”
ARCHIMEDE MORLEO (Bologna)
“Avremmo dovuto sfruttare meglio qualche situazione, forse ci siamo abbassati un po’ nel secondo tempo, ma il gol lo abbiamo preso per un episodio sfortunato.
Non si può peccare così di ingenuità e di troppa irruenza… sono critico nei confronti dei miei compagni, ma è quello che penso.”
Ti sembra di aver dato troppo poco oggi?
“Secondo me abbiamo preparato bene la partita in fase di non possesso… Purtroppo non siamo stati bravi a sfruttare tante situazioni favorevoli.
A Bologna in questo momento c’è una profonda depressione dovuta alla retrocessione. Tu che vivi questa squadra dall’inizio che impressioni hai? Che gruppo sta nascendo? C’è fiducia?
“A tal proposito io vorrei fare un appello… Siamo rimasti solo in due del vecchio Bologna e vi chiedo, qualora vogliate sfogarvi, di farlo con noi e non con i nuovi compagni. È importante essere uniti e cercare di fare gruppo. Per me la formazione è spettacolare, vedremo di partita in partita se ci sarà la qualità per fare bene.
La passione i tifosi ce l’hanno. Noi con i risultati e con un po’ di cattiveria in più cercheremo di alimentarla.”
Che Perugia hai visto?
“Una buona squadra che, sicuramente, farà un bel campionato, ma sono dell’avviso che anche il Bologna per novanta minuti abbia fatto bene. Stasera abbiamo messo in campo ciò che avevamo preparato ed io sono fiducioso per il futuro.”
Che differenza tra il primo e il secondo tempo! Perché?
“Fino al primo gol abbiamo tenuto bene, in seguito l’espulsione e il secondo gol ci hanno un po’ disorientato e alla fine era troppo tardi per recuperare.”
VALERIO VERRE (Perugia)
Primo gol del campionato e primo gol con la maglia del Perugia. Che emozione hai provato a segnare in uno stadio che da tanto tempo aspettava questa giornata?
“Per me è stata un’emozione fortissima. I nostri tifosi oggi ci hanno dato una spinta in più per vincere questa partita.”
Tu sei in continua crescita. Ti aspettavi di partire così bene?
“Sono contento perché stiamo crescendo tutti sia sotto il profilo tecnico che tattico e già nella prossima partita cercheremo di fare ancora meglio.”
C’è una dedica speciale per il gol?
“Il primo gol è sempre dedicato ai genitori….poi per gli altri vedremo.”
GUILLERMO GIACOMAZZI (Perugia)
Esordio in serie B con il Perugia quest’oggi. Esordio vincente.
“La cosa importante era il risultato, al di là della prestazione di cui comunque siamo soddisfatti.Era importante tentare di vincere sapendo che di fronte avremmo trovato una grande squadra con calciatori importanti. Abbiamo fatto qualche errore di reparto ma sono cose che, all’inizio, ci stanno. Il gruppo è nuovo ed è importante che si impari a ragionare da squadra.”
Una difesa di acciaio con voi tre che, all’occorrenza può diventare a cinque. Questo può essere un punto di forza per la squadra?
“Io direi che siamo stati bravi come squadra a difendere anche se noi come caratteristica concediamo un po’ perché siamo propositivi. Il mister vuole una squadra che sappia difendere e attaccare in undici.
Siamo contenti del risultato anche se dobbiamo ancora crescere tanto. La cosa importante è riuscire a creare un gruppo come ho detto prima.”
Voi tre esperti, Lei, Taddei e Comotto siete sembrati dei ragazzini oggi in campo. Siete pronti a prendere per mano questa squadra?
“L’intenzione della società è di far crescere i più giovani sia dentro che fuori dal campo. Anche quando ci sarà da stare in panchina noi cercheremo di dare il giusto consiglio e di trasmettere la giusta cattiveria agonistica.”
Maria Vera Valastro -TifoGrifo.com