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Calciomercato: le pagelle del primo quadrimestre

Calciomercato: le pagelle del primo quadrimestre

 

ATALANTA: 6.

Nonostante la penalizzazione e la perdita di Doni, sta facendo un buon campionato, la rosa globalmente c’era già, deve solo riprendere un po’ di condizione. Non si poteva più trattenere Padoin, chiamato dalla Juve, anche se ultimamente stava deludendo e che comunque ha generato una plusvalenza. In arrivo Stendardo dalla Lazio.

BOLOGNA: 7.

C’era da rinforzare e due colpi sono decisamente interessanti. Sorensen in comproprietà dalla Juve, potrebbe dare solidità alla difesa, mentre l’attaccante classe 1992 Belfodil, dall’Olympique Lione è da tenere d’occhio. Buone mosse in ottica salvezza.

CAGLIARI: 8.

Il colpo è stato trattenere Naingolan dal corteggiamento della Juve, in più però l’arrivo di Pinillia potrebbe dare sostanza a quell’attacco poco pungente. Peccato la partenza di Biondini (al Genoa), buono però il sostituto Dessena dalla Sampdoria.

CESENA: 8.

L’acuto è Iaquinta, l’ex campione del mondo, affiancherà Mutu, per salvare a suon di goal i romagnoli, a sostegno di questi c’è anche l’arrivo di Santana dal Napoli e del valido del Nero dalla Lazio, anche se quest’ultima si è presa Candreva. Parte anche Ghezzal al Levante, meno entusiasmante degli anni precedenti e un altro colpo fondamentale è stato trattenere il corteggiatissimo Parolo. Per essere una piccola, registra molti autorevole solisti per ipotecare la salvezza.

CHIEVO: 6.

Squadra consolidata, si è rinforzata con Dainelli dal Genoa e il non utilizzato Gulan della Fiorentina. Un po’ pochino, ma la classifica e il gioco per ora sorridono.

FIORENTINA: 7.

Gilardino ormai aveva chiuso un’epoca e aveva perso gli stimoli. Amauri potrebbe risolvere i problemi d’attacco, seppur non scende da settembre in campo, ma quello che fece vedere a Parma fa sperare i tifosi. In arrivo anche Olivera dal Lecce e importante è stato trattenere dal Milan Montolivo.

GENOA: 8.

E’ partito Merkel e si è rotto, è andato Dainelli e è giunto Biondini. Senza contare gli importanti arrivi di Sculli e Gilardino, per dare vita all’attacco e non dimentichiamo il super colpo Belluschi, dal Porto. Preziosi sta puntando in alto!

INTER: 6.

Da valutare il mercato. Jesus dall’Internacional (girato al Novara), bisogna vederlo e pure il tanto amato dalla Juve Guarin, seppur sembra un gran colpo dovrà impattare la realtà italiana, che dovrà sostituire la perdita grave di Thiago Motta, finito al Paris Saint German, nonostante il no di Ranieri. Sempre sulla scia della Juve alla fine si è presa il capitano doriano Palombo. Andata male con Tevez, serviva qualcosa di più per arrivare alla Juve e a Milan.

JUVENTUS: 7.

In entrata non è stato esaltante, ma sono stati presi un giocatore per ogni reparto. Subito Borriello, in prestito a zero, per alternarsi a Matri con la speranza che rinforzi l’attacco; alla fine tra la contesa tra Caceres e Guarin, cui ruotava l’Inter di ripiego, forse è stato meglio puntare sul conosciuto difensore visto che un difensore così duttile, aggressivo e di prospettiva ce ne sono pochi. A centrocampo c’è un po’ di perplessità, saltato ovviamente per l regola dell’extracomunitario Guarin, si è provato in tutti i modi a prendere Naingolan, ma Cellino ha resisito, Conte ha rifiutato Palombo (anche lui all’Inter) e si è lasciata sfuggire Pizarro, forse il miglior vice Pirlo che ci potesse essere, per il corridore e poco entusiasmante Padoin. Interessantissimo è l’acquisto del baby Bouy dall’Ajax. In uscita ottimo lavoro: Toni all’Ansri, Amauri alla Fiorentina e in prestito Iaquinta al Cesena, per un rilancio, Motta al Catania e Pazienza all’Udinese. L’ultimo che è rimasto a tutit i costi è Grosso. PER Krasic ancora non si sa perché lo Zenit ci può provare fino al 20 Febbraio. Comunque sia un bel risparmio economico c’è stato, bravo Marotta.

LAZIO: 5.

Dovevano arrivare Honda o Krasic e se ne sono andati via Sculli e Cissè, qust’ultimo registrando una minus valenza. L’arrivo del solo Candreva è comunque insufficiente viste le partenze e se sucedesse qualcosa a san Klose, lì davanti ci sarebbero dei problemi. Vista la concorrenza ci si aspettava di meglio.

LECCE: 6.

Si rischia, ma la classifica non sorride. La vittoria con l’Inter ha dato fiducia e Cosmi non vuole darla vinta, ma ci sono state partenze importanti, che rivoluzionano la squadra come Strasser, Mesbah, Merkel, Pasquato e Olivera per l’arrivo di Del Vecchio e Blasi, non a caso ex Perugia e dell’atteso ritorno del dimenticato Bojinov, che sia lui il salvatore del Salento?

MILAN: 7.

Tevez poteva essere il colpo dell’anno che avrebbe favorito nettamente il Milan rispetto alla Juve, ma le cose non sono andate in porto, ma in compenso è arrivato Maxi Lopez dal Catania, che non esalterà i tifosi, ma almeno è un buon ricambio ai vari Ibraimovich, Robinho e Pato. Provvidenziale l’intervento di Berlusconi (Silvio e non solo…) per tenersi il gioiellino brasiliano, seppur non al massimo della condizione. Richiamati Mesbah, Strasser e Merkel, che però si è rotto, facendo così arrivare dall’inter il potente Muntari. E’ partiro solo il deludent e Taiwoo. Non sarà stato un mercato importante a livello mediatico, ma ha rinforzato la rosa di buoni cambi in vista di tutti gli importanti impegni che arriveranno e che saranno molto utili ad Allegri.

NAPOLI: 6.

In attesa di vedere il promettente Vargas, se ne sono andati via Mascara e Santana. La squadra è la stessa, vedremo se sarà stato un mercato incolore o ci sarà stato l’ennesimo colpo di De Laurentis.

NOVARA: 7.

Siamo felici di rivedere Mondonico e sembra pure una bella mossa, visto che il Mondo è esperto in salvezza e Tesser non riusciva più a gestire la situazione. Importante è l’arrivo di Mascara, che chiuso a Napoli, potrebbe illuminare i piemontesi che potrebbe supportare Caracciolo, chiuso a Firenze, a sostituire Meggiorini. A ciò si aggiunge il talentuoso Jesus cui l’Inter spera si rivaluti enormemente. A livello di carta sembrano scelte sensate ora la parola al campo.

PALERMO: 5.

Non è più il Palermo di Pastore questo è certo. L’unico vero colpo è Viviano, ma non convince la partenza di Pinillia, l’Europa sembra più lontana.

PARMA: 6.

Un Toni o uno Iaquinta avrebbero fatto più comodo di un Okaka. Jonathn non si sa se valga o meno, bene l’arrivo di Mariga. La squadra comunque c’è e d è stato importante non permettere che Giovinco fosse tentato da altri..

ROMA: 4.

Vedendo chi è partito ed è arrivato c’è da rabbrividire. Via Borriello per un giovanissimo Nicholas Lopez, uno sconosciuto Marquinho per un sempre valido Pizarro. Questa Roma non si capisce. Follie o genialità di Luis Enrique? Il campo potrà smentire, ma c’è molta perplessità.

SIENA: 7.

Bogdani per rinforzare l’attacco che con Calaiò e Destro ha ripreso quota. La squadra va bene, non è andato nessuno, buona gestione del parco gicoatori.

UDINESE: 7.

Squadra invariata con l’arrivo dell’ex Chievo Fernandes e del ritorno del riciesto Pazienzo. Il giocattolo di Guidolin è meraviglioso, pochi innesti e tutto confermato. Va bene così.

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