(ASI) La potenza della natura ha avuto ancora una volta la meglio. In un contesto particolarmente natalizio, si è disputata, si fa per dire, la giornata numero 21 del massimo campionato calcistico nostrano.
In una penisola italica quasi interamente imbiancata, il maltempo (gelo e neve su tutti) non ha permesso il realizzarsi dei seguenti incontri, rinviati a data da destinarsi: Parma-Juventus, Bologna-Fiorentina, Siena-Catania, Atalanta-Genoa. Il resto, nonostante le avverse e precarie condizioni climatiche, è cronaca sportiva.
La giornata: 4 partite rinviate, 19 realizzazioni, un solo 0-0 (Napoli-Cesena).
UDINE - Dopo l'insuccesso partorito in quel di Torino, serve una reazione d'orgoglio dell'Udinese che, in casa, ospita un Lecce galvanizzato dai tre punti conquistati contro l'Inter. Gli uomini di Guidolin non tardano a carburare e, dopo neppure tre minuti di gioco, Pazienza, arrivato dalla Juventus tramite il mercato di gennaio, insacca di testa alle spalle di Benassi. I pugliesi reagiscono con immediatezza al colpo subito. Di Michele si inventa un gol fenomenale, ristabilendo la parità al 26.esimo minuto. Il primo tempo si conclude con il solito Di Natale's show, autore, manco a dirlo, dell'ennesima rete stagionale e del vantaggio friulano. 2-1 sarà il risultato finale.
ROMA - Lazio- Milan è sicuramente il big match del turno infrasettimanale. Dopo i primi 45 minuti di sofferenza per i rispettivi attacchi, nella ripresa i biancocelesti trafiggono due volte i diavoli rossoneri. Prima Hernanes, liberato da un bel movimento di Rocchi, poi lo stesso Tommaso Rocchi, assistito ottimamente da Lulic, permettono di fatto alla Juventus di mantenersi in prima posizione, nonostante una gara in meno da recuperare.
CAGLIARI - I sardi devono riconquistare l'affetto dei propri tifosi. Al "S. Elia" l'ospite di giornata si chiama Roma, innervosita ed amareggiata dal pari interno contro il Bologna maturato domenica scorsa. Succede quasi tutto nella prima frazione di gioco. Thiago Ribeiro apre le marcature al 7°, fulminando Stekelenburg grazie ad una formidabile conclusione. La reazione capitolina non si fa attendere. Juan, nel giorno del suo compleanno, si regala il secondo gol stagionale, permettendo al suo team di pareggiare. Il Cagliari accusa il colpo e poco dopo subisce l'1-2 firmato Borini. Il primo tempo si conclude non prima di aver assistito al primo gol in rossoblù dell'ex Palermo Pinilla. La seconda frazione sorride all'equipe sarda, in vantaggio con il brasiliano Thiago Ribeiro. Nei minuti di recupero c'è spazio per il 4-2 conclusivo timbrato Victor Ibarbo e per la meritata festa cagliaritana.
MILANO - Nonostante una nevicata intensa, Inter-Palermo non rientra nella cerchia delle gare rinviate a data da destinarsi. In campo il match è gradevole. Nel giro di cinque minuti, tra il 17° e il 22°, gli equilibri saltano e le due squadre ne approfittano per mettere a segno una rete ciascuna. Sono i rosanero a portarsi in vantaggio con Mantovani; è Milito, confermando il buon momento di forma, a rispondere presente e pareggiare. La ripresa premia inizialmente la ciurma di Bortolo Mutti, sorprendentemente in avanti grazie ad una prodezza dell'eccentrico Miccoli. Ed è ancora Diego Milito a ristabilire su rigore la parità. Passano pochi minuti e il Principe argentino fa tris, ammutolendo il povero, e nella fattispecie incolpevole, Viviano. Ma ad esaurire è il tifo del pubblico infreddolito, non le emozioni. Miccoli, lanciato dalla sinistra da Balzaretti, anticipa di testa Nagatomo e batte nuovamente Julio Cesar. Neppure il tempo di rilassarsi e il poker nerazzurro è servito: ancora Milito, ancora l'Inter in vantaggio, 4-3. Quando tutto sembra segnato dalla fissità e dalla stabilità, è sempre Fabrizio Miccoli a zittire malinconicamente il popolo interista per il 4-4 conclusivo.