La Juventus ha vinto il campionato, ma non ha mai dato l’impressione di essere la squadra di Sarri, sei d’accordo?
Per diventare la squadra di Sarri avrebbero dovuto cambiare almeno cinque-sei calciatori. Hanno preferito cambiare l’allenatore. Dopo la disfatta contro il Lione è stato inevitabile.
Pirlo ti convince? Può emulare Zidane al Real Madrid?
Parliamo di due personalità differenti. Pirlo, al momento, è una scommessa, e può riuscire o meno. È un uomo intelligente che conosce molto bene l’ambiente bianconero, e questo aspetto può rivelarsi vantaggioso.
L’Inter ha gettato alle ortiche il campionato?
L’Inter è cresciuta molto, e qualche occasione non sfruttata - Sassuolo e Bologna - avrebbe potuto portare i nerazzurri al tricolore. Sono in finale di Europa League ed è un importante traguardo. Dovesse sollevare al cielo la coppa, Conte emulerebbe Trapattoni, uno dei pochi ex juventini a vincere anche in nerazzurro.
Cosa non ti ha convinto di Conte?
Ho trovato alcune dichiarazioni troppo aggressive nei confronti della società. Come puoi constatare la rosa che gli hanno messo a disposizione è ottima. Sono arrivati a meno uno dalla Juventus e in finale di coppa. Se solo Conte fosse meno impulsivo, si genererebbero meno equivoci. Dimostri diversamente il bene che vuole all’Inter. Quando ha qualcosa da dire, lo faccia in separata sede con la dirigenza, e non davanti alle telecamere.
Il Milan ha confermato Pioli, e secondo me è una scelta saggia. Rangnick avrebbe rappresentato un progetto affascinante, ma anche l’ennesima scommessa rossonera. Dopo anni in cui non si vince nulla, dare continuità al progetto tecnico può essere un vantaggio.
Può rappresentarlo, certamente, ma se non rischi.... Pioli merita la riconferma per quanto fatto in campo, ma Rangnick ha un differente appeal europeo.
La Roma è passata di mano. Via Pallotta, via - forse - Baldini, restano Fonseca e?
Quando si cambia serve tempo, a Roma dovranno pazientare perché il cambio di società non è sinonimo di successo immediato. Serviranno tempo e pazienza, ma a Roma ne avranno? Non è una piazza semplice.
Sull’altra sponda del Tevere, Tare è deluso per il comportamento di David Silva passato alla Real Sociedad dopo che si era promesso alla Lazio. Sarà una perdita importante per i biancocelesti?
Tare è uno straordinario dirigente, riuscirà - come sempre - ad allestire una squadra importante. La Lazio è tornata in Champions e sono convinto che avrà continuità di risultati ed anche durante il prossimo campionato lotterà per lo scudetto.
L’Atalanta è una realtà. Peccato per l’eliminazione in Champions.
È mancata l’esperienza necessaria per gestire determinati momenti di gara, ma Gasperini ha compiuto l’ennesimo capolavoro. Qualche calciatore potrebbe sentirsi arrivato, giusto cambiare qualcosa in rosa.
Il Sassuolo di De Zerbi mi è piaciuto per un calcio totale. Sei d’accordo?
Mi ha colpito molto, così come il Verona di Juric e del grande Samuel Di Carmine, che si è confermato bomber di razza anche in serie A.
Delusioni di stagione?
Dico il Napoli della prima parte di campionato. Spiace per come sia finita con Ancelotti, ma un plauso a Gattuso per la conquista della Coppa Italia. Poi Genoa, che si è salvato in extremis solo per i tantissimi errori del Lecce.
Raffaele Garinella - Agenzia Stampa Italia