(ASI) Termina una delle sessioni di calciomercato più affascinanti e ricche di colpi degli ultimi anni. Non fosse altro per il “colpo del secolo”, com’è stato definito l’acquisto di Ronaldo da parte della Juventus, erano anni che il calcio italiano non dominava così tanto la scena internazionale nell’ambito dei trasferimenti.
E, inevitabilmente, partiamo proprio dalla Juventus. 105 milioni, tanto è costato il fenomeno portoghese alla vecchia signora, ai quali vanno aggiunti i 30 milioni netti (60 lordi) annui di contratto, considerando la durata di 4 anni dello stesso e i 12 milioni relativi alla commissione del suo entourage, l’esborso complessivo relativo all’operazione ammonta a 357 milioni di euro. D’altronde parliamo di un 5 volte pallone d’oro, reduce da 450 reti in 438 in maglia Real, 5 volte vincitore della Champions League (4 col Real Madrid 1 col Manchester United), e campione d’Europa con la sua nazionale, oltre alle altre decine di trofei conquistati in carriera.
Con Ronaldo, la Juve punta dritta alla vittoria di quella Champions League sfuggita soltanto in finale nel 2015 e nel 2017.
Oltre a Ronaldo, da segnalare l’acquisto di Joao Cancelo, il cui cartellino è fruttato alle casse del Valencia 40 milioni circa, l’acquisizione a parametro zero del centrocampista ex Liverpool Emre Can (nazionale tedesco) il ritorno di Leonardo Bonucci, dopo una sola stagione a Milano. Al fine di riportare in bianconero Bonucci, la Juventus ha girato in prestito con diritto di riscatto Gonzalo Higuain ai rossoneri.
Nel nuovo corso milanista, affidato alle sapienti mani di Leonardo e Paolo Maldini, Higuain è la ciliegina sulla torta di una discreta sessione di mercato, che ha visto approdare in rossonero l’ottimo prospetto difensivo Mattia Caldara, reduce dall’ottima stagione con l’Atalanta, il centrocampista in prestito dal Chelsea Tiemoue Bakayoko, arrivato per attribuire quantità e corsa alla mediana e l’esterno offensivo Samu Castillejo, ex Villarreal lungamente corteggiato anche dal Napoli. Sul gong è infine approdato in rossonero Diego Laxalt dal Genoa. In uscita da segnalare la cessione di Nikola Kalinic all’Atletico Madrid e quella di Andrè Silva al Siviglia, entrambi con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Si è notevolmente rafforzata anche l’Inter di Luciano Spalletti, che ha puntellato la difesa con un pezzo da 90 come Stefan De Vrij, andato in scadenza di contratto con la Lazio, che ha stipulato un contratto quinquennale a 3,8 milioni di euro all’anno con i nerazzurri. Sui terzini sono giunti in via Turati Kwadwo Asamoah, anch’egli giunto a parametro zero dalla Juve ed il croato Sime Vrsaljiko a destra, arrivato in prestito dall’Atletico Madrid.
A centrocampo non è andato a buon fine il corteggiamento estenuante a Luka Modric, che ha preferito rimanere a Madrid, ma è sbarcato da Roma Radja Nainggolan, pupillo di Spalletti costato 30 milioni di euro più il cartellino del baby Zaniolo. Davanti sono arrivati 3 elementi di notevole spessore; Keita Balde, al ritorno in Italia dopo l’esperienza al Monaco, Matteo Politano, arrivato in prestito con diritto di riscatto e Lautaro “el toro” Martinez, centravanti nazionale argentino classe ’97 ex Racing Avellaneda.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia