(ASI) Top&flop Serie A ventesima giornata
TOP
LUIS MURIEL: Dopo la breve esperienza spagnola con la maglia del Siviglia, condita da poche reti e tanta panchina, l’attaccante italiano classe ’91 ha optato per il ritorno in Italia e dato quanto mostrato domenica la scelta pare essersi rivelata azzeccata. Nel 3-3 casalingo della Fiorentina conto la Sampdoria, Muriel è stato l’assoluto protagonista del match realizzando 2 reti di pregevolissima fattura e palesando una condizione fisica ed atletica devastante .Straordinario in particolar modo il suo secondo gol, che la visto liberarsi dell’avversario con un tocco di tacco nella sua metà campo, arrivare nell’area avversaria dopo una lunga progressione e battere Audero con un preciso diagonale sul secondo palo.
DUVAN ZAPATA: Fino all’undicesima giornata di campionato la stagione di Duvan poteva dirsi fallimentare, il colombiano era ancora a secco di reti e raramente partiva titolare, data la preferenza di Gasperini per Barrow. Oggi a distanza di 10 partite Zapata è capocannoniere della serie A con 14 reti realizzate nelle ultime 11 gare. Il colombiano va inoltre a segno da 8 partite consecutive, nelle quali sono arrivate 13 realizzazioni e domenica ha messo a segno addirittura un poker sul campo del Frosinone nel 5-0 atalantino. Duvan è inoltre l’attaccante col più alto tasso di conversione di tiri in porta in gol, con 14 reti in soli 16 tentativi nello specchio. Di fronte a numeri di tale portata pare ovvia la candidatura del centravanti atalantino al titolo di capocannoniere, altrettanto scontato paiono le ambizioni ad un posto in champions dei bergamaschi allenati da Gasperini.
NICOLO’ ZANIOLO: Passare in pochi mesi da perfetto sconosciuto a trascinatore di una Roma che sta tentando di uscire dalle difficoltà non è affatto semplice, soprattutto se a farlo è un ragazzo di appena 19 anni. L’impresa è riuscita a Nicolò Zaniolo, che dopo esser salito alla ribalta i primi di settembre grazie all’inaspettata convocazione in azzurro di Mancini, ha ottenuto sempre più minutaggio da Di Francesco. Col Sassuolo 4 giornate orsono ha messo ha segno la sua prima rete in serie A con un delizioso tocco morbido al termine di una progressione, mentre sabato scorso ha sfoggiato probabilmente la sua miglior prestazione, mostrando uno straordinario repertorio fatto di corsa, dribbling, tecnica individuale, tempi d’inserimento e doti balistiche notevoli.
FLOP
INTER: Pur trovandosi di fronte un ottimo Sassuolo, squadra tutt’altro che facile da affrontare, l’undici di Spalletti ha palesato tante difficoltà che l’hanno fatta sembrare ancora molto indietro rispetto a Napoli e soprattutto Juventus. I nerazzurri sono imballati nello sviluppo della manovra, faticano maledettamente a schiacciare l’avversario nella propria metà campo e non riescono a servire con continuità Mauro Icardi, ormai a secco da 3 mesi su azione. Brozovic e Vecino paiono inadatti a compiti di impostazione ed il Perisic visto in questa prima metà di campionato è la brutta copia di se stesso. C’è di buono che la tenuta difensiva nerazzurra è notevole e con le individualità di cui Spalletti dispone il gol e di conseguenza la vittoria spesso arrivano, ma pare evidente la necessità di aggiungere qualità al reparto di centrocampo.
FROSINONE: Ennesima sconfitta per i ciociari, ma lo 0-5 casalingo subito contro l’Atalanta, sta a segnalare che probabilmente il problema non sta in panchina, dove Baroni ha provato a sostituire senza successo l’esonerato Longo, bensì nelle carenze di una rosa che pare inadatta ad affrontare un campionato di alto livello come la serie A. Urge intervenire pesantemente nel mercato di gennaio, altrimenti le speranze di salvezza della formazione laziale si assottiglieranno sempre di più.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia