(ASI) Dopo le prime due giornate di serie A si inizia a delineare le prime certezze e incertezze in ciascuna squadra.
La sorpresa principale è una Juve spenta e ultima in classifica, ma anche le neopromosse non stanno entusiasmando le proprie tifoserie.
Partendo dal Bologna.
La società che ha investito di più in chiave mercato, ma che non è ancora riuscita a guadagnare i primi punti nel derby Emiliano contro il Sassuolo.
Con gli acquisti di Mirante, Rossettini, Brienza, e soprattutto Destro(arrivato a nemmeno una settimana dall'inizio del campionato) Delio Rossi ha un buon potenziale ancora da rodare, e questi primi passi falsi possono essere ancora rimediati.
Situazione difficile anche per il Carpi di Castori.
La cittadina Emiliana dopo l'entusiasmante campionato di Serie B vinto in maniera schiacciante, non riesce ancora ad adattarsi al massimo campionato italiano.
Castori ha voluto cambiare poco, inserendo innesti giovani e di minima esperienza in ogni reparto, ma qualcosa ancora non quadra bene.
Con il saluto di Gabriel, tra i principali protagonisti della promozione, la porta è affidata a Brkic, ma il portiere sloveno in queste prime due uscite non ha entusiasmato, commettendo errori abbastanza importanti.
Difesa e centrocampo sono i reparti meno ritoccati, ma ancora non si è visto la corsa e la cattiveria che ha contraddistinto molti giocatori Emiliani, e i nuovi come Wallace, Marrone e Lazzari non aggiungono quell'esperienza che serve alla squadra.
Matos è una nota positiva, il più pericoloso, e si attente il rientro dell''attaccante Mbakogu, il Nigeriano fermo ai box deve trovare la forma per tornare e dare una mano i compagni con i suoi gol.
Infine anche il Frosinone di Stellone dopo le prime due giornate sono a secco di punti.
I Ciociari come il Carpi non ha modificato l'ossatura principale della squadra, confermando giocatori come Gucher, Blanchard Soddimo, Paganini, Dionisi e Ciofani, e aggiungendo innesti di media esperienza come Leali, Longo, Diakitè e Rosi.
La prima partita iniziò bene e finì male, colpa di un Torino in forma, tra le migliori formazioni di questa prima fase del campionato, ma i Ciociari hanno mostrato soprattutto nel primo tempo la grinta e voglia di far bene che li ha sempre contraddistinti, ma il dispendio di energia e la bravura dei Granata ha comportato la prima sconfitta stagionale.
Contro L'Atalanta i ragazzi di Stellone invece non si sono resi pericolosi, dimostrandosi ancora una squadra non completamente pronta per la Serie A. Dionisi non riesce a vincere i duelli con i difensori, e al centrocampo manca esperienza e giocatori d'impostazione. L'unica nota positiva è stata la prova di Leali, il giovane portiere si è dimostrato sempre all'altezza con parate difficili e decisive e negando un rigore a Pinilla; peccato che non è il portiere a far vincere le partite.
La favola Carpi e Frosinone è stata bella, ma sprecare tutto in serie A sarebbe un peccato, fortuna che la stagione è ancora lunga, e tutto può cambiare.
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia