(ASI) Sampdoria Milan 0-1
Dopo due sconfitte consecutive il Milan ritrova la vittoria, espugnando Marassi, e battendo la Samp.
La Doria ai punti avrebbe meritato la vittoria ma non ha fatto i conti con un super Donnarumma, miracoloso sui tiri di Torreira e Barreto, e con l’ arbitro Irrati, protagonista negativo della serata, che annulla a Barreto un gol regolarissimo per fuorigioco inesistente.
Alla fine, dopo il palo di Bacca da una parte e quello di Muriel dall’altra, è proprio Bacca, subentrato a Lapadula, a trovare il gol decisivo a cinque minuti dal triplice fischio sfruttando un errore in disimpegno di Skriniar, che fa sorridere Montella.
Lazio Pescara 3-0
Minuto 61: esce Djordevic entra Keita Balde e la partita cambia completamente. È questo il momento decisivo del match dell’Olimpico.
La Lazio dilaga con i gol di MIlinkovic –Savic, Radu e Immobile, grazie alla prestazione super dell’attaccante biancoceleste che ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia sinistra.
Il giocatore gabonese dopo la pace stipulata con Inzaghi e la società sta riconquistando la maglia da titolare.
Ma fino a quel momento il Pescara aveva messo alle corde i biancocelesti, andando più volte vicino al gol del vantaggio con Caprari e Cristante.
Decisivo l’errore di Memushaj dal dischetto sullo 0-0, che avrebbe potuto indirizzare il match verso un finale diverso.
Napoli Bologna 3-1
Pronti via e Callejon sblocca la partita con uno splendido colpo di testa sul suggerimento di Insigne.
Il Napoli continua ad attaccare ma non riesce a chiudere la partita e così al 56’ il Bologna trova il pareggio con un bolide da fuori di Verdi, che piega le mani a Reina.
Sarri sostituisce un deludente Gabbiadini con l’errore di Champions Milik, ed il polacco ripaga di nuovo la sua scelta: al primo pallone toccato sfrutta uno passaggio filtrante di Hamsik e supera con un tocco sotto Da Costa.
Al 76’ Insigne si divora il 3-1 ma due minuti più tardi è sempre Milik a chiudere la partita con una botta mancina da fuori area.
Partenopei in testa alla classifica e il San Paolo ha già trovato il suo nuovo condottiero.
Udinese Chievo 1-2
Vittoria all’ultimo respiro per il Chievo al Friuli: la risolve il giocatore più inaspettato, Fabrizio Cacciatore, che da vero bomber di razza raccoglie uno splendido cross di Castro e trafigge Karnezis al 95’.
Tre punti meritati per i gialloblu che si sono complicati la vita nel corso della partita: dopo essere andati vicini al vantaggio per 2 volte con Birsa e Meggiorini, i clivensi sono andati sotto al 25’: colpo di testa all’angolino di Duvan Zapata su assist di Haldfredsson e vantaggio Udinese.
L’Udinese era riuscita a difendersi a spada tratta fino al 83’ quando prima Castro poi Cacciatore, appunto hanno ribaltato il risultato.
Cagliari Atalanta 3-0
Prima vittoria in campionato per il Cagliari che davanti al proprio pubblico, asfalta un Atalanta non pervenuta e lontana parente della squadra che la settimana scorsa ha battuto il Torino.
Mattatore assoluto del match, l’ex di turno, Marco Borriello, autore di una doppietta: prima raccoglie un passaggio rasoterra di Joao Pedro, anticipa Masiello e piazza il pallone sul secondo palo, poi chiude il match con una sventola su punizione che piega le mani di Sportiello.
In mezzo c’è anche il tempo per il gol di Sau, che si inserisce con i tempi giusti al centro dell’area e con un tocco rasoterra prende in contro tempo l’estremo difensore nerazzurro.
Crotone Palermo 1-1
Primo storico punto in Serie A per il Crotone.
Un pareggio che sta anche stretto ai calabresi che hanno saputo imporre il loro gioco, ma dopo essere andati in vantaggio con Trotta, su una papera di Posavec non sono riusciti a chiudere il match e nel secondo tempo hanno subito il pareggio di Nestorovski al 67’.
Da quel momento la partita dei rosanero è cambiata e i siciliani sono andati vicini al gol in varie occasioni ma hanno sbattuto contro il muro calabrese.
Il pareggio finale, non accontenta al momento nessuno, ma il gioco espresso dalle due squadre è stato nettamente migliore di quello proposto nelle uscite precedenti.
Torino Empoli 0-0
Finisce a reti bianche la partita dell’Olimpico.
Risultato che sicuramente soddisfa l’allenatore degli ospiti Martusciello, ma che non fa felice Sinisa Mihajlovic, oggi squalificato e sostituito in panchina da Attilio Lombardo.
Toro che avrebbe meritato sicuramente la vittoria per le tante occasioni create nel corso del primo tempo.
Nella ripresa, invece, i granata sono stati ingabbiati dalla difesa empolese e non si sono mai resi pericolosi dalle parti di Skorupski.
Unica nota positiva: prime volte che le difese di entrambe le squadre mantengono le rispettive porte inviolate.
Sassuolo Genoa 2-0
Ritrova la vittoria il Sassuolo dopo le due sconfitte contro Pescara, a tavolino, e Juventus.
Gli uomini di Di Francesco dominano in lungo e in largo la partita andando vicini al gol già nel primo tempo con Duncan che colpisce il palo con uno splendido sinistro incrociato.
La partita si sblocca solo al 58’: fallo di Pavoletti su Defrel in area; sul pallone va Politano che trasforma il rigore e realizza l’1-0 a neroverde.
Al 67’ Defrel allunga in tuffo di testa sul cross di Peluso.
L’espulsione di Veloso chiude definitivamente il match.
Sassuolo che sale a 6 punti e aggancia il Grifone, alla prima sconfitta in campionato.
Inter Juventus 2-1
Clamoroso a San Siro: l’Inter, data per spacciata alla vigilia viste le prestazioni di inizio stagione, sforna una prestazione super e mette al tappeto i Campioni d’Italia in carica.
Vittoria più che meritata viste le occasioni create dai nerazzurri e l’imprecisione dei bianconeri in fase di impostazione.
Primo tempo chiuso a reti bianche con Icardi che colpisce il palo e Khedira che si mangia un gol già fatto.
Succede tutto nella ripresa: prima Candreva sfiora il gol con un esterno al volo; poi Lichsteiner insacca da due passi sul cross basso di Alex Sandro.
Passa un minuto e l’Inter pareggia con il suo capitano, Maurito Icardi, al settimo gol in otto partite alla Vecchia Signora.
Al 77’ Perisic sovrasta Barzagli sul cross di Icardi e ribalta la situazione.
Inutili i tentativi bianconeri nel finale.
Fiorentina Roma 1-0
Dopo una fase di studio iniziale è la Roma ad uscire fuori dal guscio e creare i primi pericoli dalle parte di Tatarusanu, ma Dzeko per due volte, prima di testa e poi al volo non trova la via del gol.
La partita cambia nella ripresa, con tante occasioni da una parte e dall’altra: prima Szczesny è miracoloso sul tiro di Milic, poi Nainggolan colpisce il palo da due passi a Tatarusanu battuto.
Alla fine la Viola passa al 82’ con un tiro da fuori di Badelj, sul quale però sembra esserci fuorigioco di Kalinic che è sulla traiettoria del pallone.
Vincenzo Piscitelli – Agenzia Stampa Italia