(ASI) ROMA- Finisce dopo 8 giornate la striscia di vittorie consecutive della Roma di Spalletti. La cosa non genera strascichi particolari visto che comunque il pari contro l’Inter lascia le cose come ad inizio giornata, anche grazie al pari della Fiorentina al Matusa di Frosinone.
La Roma sinceramente meno brillante del solito, trova sulla sua strada un’Inter aggressiva ben messa in campo da Mancini, ma anche un arbitro, Orsato di Schio, che nega due rigori palesi e ferma pure un’azione di contropiede di Salah lanciato a rete contro Handanovic per un fallo su Nagatomo, mai commesso dall’egiziano. Detto ciò c’è anche da ammettere che Spalletti, insistendo sulla formazione senza centravanti vero, col cosiddetto falso nueve, concede un vantaggio abnorme agli ospiti che nel primo tempo contengono bene i tentativi giallorossi e nella ripresa li puniscono con una ripartenza letale con Perisci che sfrutta un errato piazzamento di Florenzi ed un errore di Szczesny che si dimostra non all’altezza del suo avversario diretto, decisivo in almeno 4 occasioni. Si perché dopo il gol, Spalletti inserisce Dzeko per Keita, mettendosi in campo con un 4-2-3-1. Il bosniaco sbaglia una clamorosa occasione, ma permette alla Roma di salire molto e creare più di un grattacapo ai nerazzurri, fino ad arrivare al gol del pari di Nainggolan. Manca poco ormai, ma la Roma trova pure il tempo per creare l’ultimo pericolo alla porta nerazzurra, con una conclusione a giro di Salah, respinta proprio da Dzeko in area. Alla fine la Roma tira pure un sospiro di sollievo, per aver ripreso un match che si era messo molto male, ma contemporaneamente, recrimina pure sui propri errori e di formazione e di precisione sottoporta. Ma l’Europa, quella che conta, rimane comunque molto vicina, visti i 5 punti di vantaggio proprio sull’Inter e sulla Fiorentina.
ROMA-INTER 1-1
ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne (36’ st Emerson); Pjanic, Keita (12’ st Dzeko), Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy (47’ st De Rossi). A disp.: De Sanctis, Torosidis, Maicon, Zukanovic, Vainqueur, Uçan, Iago Falque, Strootman, Totti. All. Spalletti
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel; Biabiany (36’ st Manaj), Ljajic (40’ st Melo), Perisic, Eder. A disp.: Carrizo, Berni, Juan Jesus, Telles, Santon, Gnoukouri. All. Mancini
Arbitro: Orsato
Ammoniti: Keita, Medel, Handanovic, Rudiger, Manolas
Reti: 8’ st Perisic, 38’ st Nainggolan
LE PAGELLE
SZCZESNY 5,5 Non deve fare nessun intervento perché l’inter non tira mai. Nell’unico tiro subito, va giù a rallentatore anche se il diagonale di Perisic è chirurgico, ma scontato.
FLORENZI 5,5 Come al solito benino in avnati, malino indietro. E’ dalla sua parte che Perisic trova il pertugio per portare avanti l’inter.
MANOLAS 7 Senza punti di riferimento visto che Eder comunque non è centravanti statico. Soffre poco anzi risolve pure qualche situazione sgradevole.
RUDIGER 6,5 Sempre più a suo agio, ormai è raro che sbagli partita o che commetta almeno un erborino. Addirittura imposta, anche se Mancini, che deve aver visto la gara coi viola, cerca di impedirglielo.
DIGNE 6 Meglio rispetto a Florenzi e anche rispetto alle ultime prestazioni personali. Spinge tanto, difende con attenzione.
Dal 36’st. EMERSON 6 Entra per Digne nel momento in cui l’Inter non supera più la metà campo. Lui sta li e prova ad incidere.
KEITA 5 Come ad Udine si becca un’ammonizione praticamente quasi subito, per eccesso di confidenza. Meno preciso del solito.
Dal 12’st. DZEKO 5,5 Entra e cambia la Roma. Forse più che lui è la presenza di un centravanti vero che cambia le cose in campo. Peccato solo che l’errore sotto porta sia grave. Avrebbe fatto esplodere l’Olimpico; è protagonista dell’assist involontario che permette a Nainggolan di pareggiare.
NAINGGOLAN 7 Fatica in mezzo ai centrocampisti dell’Inter, molto reattivi e stretti tra di loro. Suona come al solito la carica, segnando il gol del pari e sfiorandone un altro sbagliato per eccesso di fretta.
SALAH 6 Nagatomo è l’unico terzino di serie A che può giocarsela con lui in velocità e come all’andata va in difficoltà. Nell’unica occasione in cui supera il giapponese, viene fermato mentre è lanciato a rete, da un fantomatico fallo inventato da Orsato.
PEROTTI 6 Corre, corre, corre ma stavolta ci sarebbe più bisogno di peso offensivo, ma se non è un centravanti non è mica colpa sua.
EL SHARAAWY 5,5 Prova a mettere in difficoltà l’Inter specie nel primo tempo. Nella ripresa è meno incisivo, ma come per Salah anche per lui i terzini nerazzurri sono clienti scomodi.
Dal 47’st. DE ROSSI sv Entra per fare legna in mezzo a un minuto dalla fine. Speriamo non la prenda male pure lui...
SPALLETTI 5,5 Gli abbiamo sempre riconosciuto i meriti per aver risollevato la Roma. Stavolta qualche critica gli va mossa, specie per aver corretto troppo tardi la squadra. Se avesse inserito Dzeko prima del gol dell’Inter adesso magari staremmo a parlare di un’altra cosa.
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia