(ASI) Prima giornata di ritorno. La Juve, ospite della formazione friulana, va in cerca della decima vittoria consecutiva con il chiaro intento di allungare sull'Inter e accorciare le distanze dal Napoli.
Il Dacia Arena torna oggi fruibile in tutti i settori, rendendosi teatro della prima giornata di ritorno fra Udinese e Juve.
Mister Colantuono, dovendo rinunciare a Domizi e Pasquale, schiera un 3-5-2 speculare alla Juve, puntando sulla coppia di attacco Thereau- Di Natale.
Allegri, a grande sorpresa, mette in panchina Pogba lasciando spazio ad Asamoah e inserendo Alex Sandro sin dal primo minuto. In attacco torna protagonista Mandzukic al fianco di Dybala, mentre Rugani scende in campo in sostituzione di Barzagli.
Si comincia. Dopo un tentativo fallito da parte dei friulani con Widemar, che approfitta di una svirgolata di Bonucci provando a beffare Buffon con uno stacco di testa, arriva il momento di Mandzukic che, all'8' si trova solo davanti al portiere. Nulla da fare per il croato che colpisce male lasciando sfumare l'occasione.
Ma la Juve, anche oggi, è in condizione di forma e lo dimostra al 15' con il gioiellino Dybala che, calciando una punizione malefica, spiazza Karnezis. Prima rete del match che porta la firma del solito Paulo!
Al 17' l'Udinese risponde con Edenilson che, servito da Thereau, fa partire un tiro poco preciso e alto sopra la traversa.
I bianconeri sembrano incontenibili e al 18' siglano il raddoppio sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa di Khedira. Non impeccabile la difesa friulana.
La Juve si dimostra cinica e spietata e approfitta delle evidenti difficoltà dei padroni di casa subentrate dopo un buon avvio di gara.
Al 25' minuto Mandzukic viene atterrato da Danilo che si procura l'espulsione, regalando alla formazione ospite un preziosissimo rigore. Parte dal dischetto Dybala che disorienta Karnezis e insacca in rete la palla del 3 a 0!!
Bianconeri infallibili in questi primi trenta minuti di gioco che solo al 38' rischiano qualcosina con un tiro a giro di Widmer di poco a lato.
La Juve non abbassa i ritmi e al 42' cala il poker con Alex Sandro. Il brasiliano sale lungo la fascia e fa partire un destro imprendibile dal limite dell'area incantando il Dacia Arena.
Il primo tempo termina sul 4 a 0 con le espressioni eloquenti dei due tecnici, un Colantuono visibilmente preoccupato e incredulo e un Massimiliano Allegri consapevole e rilassato.
Alla ripresa l'Udinese prova a farsi vedere ma i bianconeri non abbassano la guardia e si rendono ancora pericolosi con un buon Alex Sandro e un impreciso Asamoah in fase conclusiva.
Al 52' ancora un brivido per i friulani risparmiati da un Chiellini che pecca nel tempismo.
Secondo tempo 'accademico' per i bianconeri che controllano il gioco senza più aggredire l'avversario.
Al 68' ci prova il neo entrato Morata ma Karnezis respinge.
Lo spagnolo ha voglia di gol ma al 71' pecca di eccessivo altruismo servendo Asamoah e lasciando sbiadire l'opportunità del 5 a 0.
Al 75' è Mandzukic a non imprimere la giusta traiettoria al pallone spedendo alto. L'Udinese, ormai priva di energie, arranca fino al 90' quando arriva il triplice fischio del direttore di gara.
L'incontro termina sul 4 a 0 con una schiacciante vittoria dei bianconeri che, 'in viaggio' sulla corsia di sorpasso, si prefiggono come unico obiettivo il Napoli.
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia