(ASI) PALERMO - Il calcio è strano e non ha una logica. Non si spiegherebbe altrimenti come fa una squadra che subisce 3 gol mi mezz'ora a Borisov, per poi andare vicino all'impresa di ribaltare il match, tre giorni dopo, a fare tre gol in mezz'ora a Palermo per poi rischiare di subire la rimonta ma alla fine riuscire a portare a casa un risultato importantissimo, che rilancia i giallorossi nelle parti alte della classifica.
Una gara pressoché perfetta quella studiata da Garcia, che sistema la sua squadra finalmente in maniera diversa dal solito crisma del 4-3-3. La Roma si sistema con una sorta di 4-2-3-1 che in fase di non possesso, diventa sempre più spesso 4-4-2 grazie alla duttilità di Florenzi e Iago sulle fasce. Dietro di loro a sinistra Digne e a destra Torosidis; De Rossi e Manolas sono i centrali, mentre al fianco di Nainggolan a centrocampo c'è Pjanic molto più basso ed al centro della manovra rispetto al solito. In avanti detto di Florenzi e Iago, ci sono Salah, che fa da pendolo in avanti e indietro con Gervinho centravanti atipico. Nel Palermo Iachini toglie Gilardino per non dare punti di riferimento e si affida a Trajkowsky e Vasquez. L'avvio è travolgente per la Roma: Pjanic prende palla a centrocampo, duetta per ben due volte con Florenzi che gliela restituisce proprio dentro l'area di rigore, il tocco sotto del bosniaco sull'uscita di Sorrentino è gioia per esteti del calcio. Roma subito avanti, Palermo costretto ad inseguire. La partita potrebbe accendersi perché un distratto Szczesny non s'intende con Manolas e cicca il pallone al limite, lasciando via libera a Vasquez che a porta vuota sbaglia mira incredibilmente. Sembra che la gara possa scivolar via equilibrata, ma al 14' la Roma raddoppia: Salah se ne va a destra, mette al limite per Pjanic che la gira di prima trovando Florenzi in area tutto solo; il numero 14 ha il tempo di aggiustarsi il pallone e fulminare Sorrentino. 2-0 e partita che dopo un quarto d'ora ha già preso una piega ben chiara. Il Palermo prova a reagire ma gli ospiti hanno il completo controllo del match ed al 27' passano ancora con Gervinho che riceve da Digne, punta Gonzalez, lo porta a spasso rientra sul destro e dopo aver conquistato lo spazio giusto infila il sette alla sinistra di Sorrentino. 0-3 e il Barbera che inizia a far sentire il proprio malcontento accompagnando la squadra negli spogliatoi sotto una selva di fischi. Nella ripresa la musica non cambia ma la Roma invece di chiuderla ora che il Palermo è in bambola, cincischia e regala a GIlardino appena entrato in campo per Jajalo, il gol che rivitalizza i padroni di casa. Il Palermo ci prova trascinata ora da un Vasquez finalmente positivo e da Quaison appena entrato in campo. Garcia allora decide di suicidarsi con dei cambi incomprensibili tipo Emerson Palmieri per Iago con il brasiliano ex rosanero, piazzato davanti a Digne in una posizione in cui non combina pressoché nulla. Dopo aver inserito Ucan (alleluiaaaaaa) per Salah, è al 38' che l'ex tecnico del Lille tira fuori dal cilindro il coniglio : dentro Gyomber per Florenzi e fin qui non ci sarebbe nulla di male anche perché il buon Alessandro ha spesso molto sia oggi che martedì, ma la posizione in campo occupata dall'ex difensore centrale del Catania lascia perplessi. Quando tutti si aspettano De Rossi in mediana con lo slovacco al centro della difesa, ecco invece che Garcia lascia De Rossi a tribolare con Gilardino che lo mette sovente in difficoltà, con Gyomber che si piazza alto a destra. E così al 1' di recupero, proprio da un errore di Gyomber nasce l'azione che porta al gol di Gonzalez, secondo consecutivo ed inutile proprio come una settimana fa a Torino. SI prospettano 4 minuti di sofferenza per una Roma distratta, ma non si fa in tempo a rimettere il pallone in gioco che Ucan imbecca Gervinho che irride El Kaoutari e di punta prende sul tempo Sorrentino, beffandolo e siglando il gol del 2-4 che richiude la contesa proprio dopo 60'' dal secondo gol dei padroni di casa. C'è giusto il tempo per vedere Digne servire l'assit ancora per Gervinho al centro dell'area con secco anticipo della difesa palermitana che l'insufficiente Damato di Barletta, arbitro del match manda tutti a casa, aprendo ufficialmente la crisi rosanero con Iachini che sembra avere le ore contate dopo la quarta sconfitta consecutiva, mentre la Roma s'iscrive altrettanto ufficialmente al club delle candidate alla vittoria finale.
PALERMO-ROMA 2-4
PALERMO: Sorrentino 6,5, Struna 4,5 (dal 40'st. Rispoli), Gonzalez 5,5, El Kaoutari 5, Lazaar 5, Rigoni 6, Jajalo 5 (dal 1'st. Gilardino 6,5), Chochev 5, Hiljiemark 5,5, Vasquez 6, Trajkovsky 5 (dal 14'st. Quaison 6,5). All. Iachini 5
ROMA: Szczesny 5,5, Torosidis 6,5, Manolas 7, De Rossi 6, DIgne 7, Nainggolan 6, Pjanic 7,5, Florenzi 7,5, (dal 38'st. Gyomber sv), Salah 6 (dal 30'st. Ucan 6,5), Iago Falque 6 (dal 21'st. Emerson 5,5), Gervinho 8. All. Garcia 6
ARBITRO: Damato di Barletta 5.
MARCATORI: Pjanic al 2'pt., Florenzi al 13'pt., Gervinho al 27'pt. e al 47'st., Gonzalez al 46'st.
NOTE: Ammoniti Chochev, Hiljiemark, Struna e Gilardino nel Palermo, Nainggolan, Manolas ed Emerson nella Roma.
LE PAGELLE
SZCZESNY 5,5 Svagato e distratto, per poco non regala il gol dell'1-1 al Palermo proprio un attimo dopo il vantaggio di Pjanic. Sbaglia anche un altro paio di rinvii di piede, anche se sul 1-3 salva su colpo di testa di Vasquez con un buon riflesso.
TOROSIDS 6,5 Scelto a sorpresa per la fascia destra è in una di quelle giornate che ci può stare. Sbaglia poco o niente e per poco di testa, non trova il gol che avrebbe chiuso i giochi molto prima.
MANOLAS 7 Anche senza punti di riferimento, riesce a giocare in maniera sontuosa, sovente abbandonando la linea difensiva e salendo per disinnescare i rifornimenti alle mobilissime punte rosanero. Sul secondo gol del Palermo, si gira di schiena facendosi uccellare da Gonzalez.
DE ROSSI 6 Bene la fase di rilancio, fa il regista da dietro e regala qualità in avvio dell'azione. Vive 45' di tranquillità quasi completa, fino all'ingresso di Gilardino che gli complica costantemente la vita, fino al gol dove chiude in ritardo sull'ex viola che lo mette seduto e insacca da centravanti vero.
DIGNE 7 Moto perpetuo sulla fascia sinistra e dopo aver trovato il gol col Carpi deve averci provato gusto visto che per poco non si ripete. Gioca a memoria con Iago come se fosse una vita che giocano insieme.
NAINGGOLAN 6 A lui tocca il lavoro sporco in mediana visto che il suo compagno di reparto più vicino è Pjanic che pensa di più a ricamare. Si fa ammonire presto ma poi si gestisce, per un pelo, anzi un piede, Sorrentino gli nega il gol dello 0-4 nel primo tempo. Avrebbe bisogno di ossigeno che sembra un po' in riserva...
PJANIC 7,5 Gioca più basso del solito da regista ed è una meraviglia per il modo con cui fa girare la squadra. Si presenta nel nuovo ruolo, prendendo palla a centrocampo, duellando con Florenzi e presentandosi tutto solo davanti a Sorrentino, dopo nemmeno 2' di gioco. La conseguenza è un tocco sotto magico e gol da applausi. Ne segnerebbe pure un altro ma il suo tapin dopo la traversa di Gervinho è inutile perché l'ivoriano aveva un'unghia in fuorigioco prontamente vista dal direttore di gara e dai suoi collaboratori.
FLORENZI 7,5 Avanzato di un paio di metri fa l'assist a Pjanic nel gol dello 0-1, mentre approfitta dell'uscita difensiva maldestra del pacchetto arretrato rosanero in occasione del raddoppio. Non si tira mai indietro in qualsiasi ruolo venga impiegato fa sempre gol e ottime prestazioni.
Dal 38'st. GYOMBER sv Troppo pochi i minuti per poterlo giudicare, ma in quel ruolo (esterno alto) è una bestemmia calcistica indecente.
SALAH 6 Entra attivamente nel gol di Florenzi, ma a parte un paio di accelerazioni non raccolte dai compagni, non sembra molto in palla.
Dal 30' st. UCAN 6,5 Toh chi si rivede... Finalmente ha spazio ed entra subito nella contesa. Suo l'assist per il gol del 2-4 di Gervinho che manda tutti a casa. Adesso? Tornerà in naftalina fino a data da destinarsi? Speriamo di no.
IAGO 6 L'equilibratore della Roma come al solito si mette al servizio della squadra aiutando e non poco Digne. Ha poche opportunità per mettersi in mostra ma non sfigura.
Dal 21'st. EMERSON 5,5 Esordio in maglia giallorossa non da esterno basso ma alto. E' un ex e gli piacerebbe lasciare il segno. E' un brasiliano dovrebbe avere piedi fatati. Non si sa... S'impegna ma combina ben poco.
GERVINHO 8 La freccia nera è tornata... Col Carpi aveva dato cenni di risveglio, col Palermo si è confermato o addirittura superato. Tutti in casa Roma, tranne Sabatini, ringrazieranno e non poco quel giorno in cui la trattativa con Al Jazeera saltò, altrimenti oggi starebbe deliziando altri lidi, altri palcoscenici.
GARCIA 6 Bravo per come la disegna, bravo perché ha grossi meriti nella rinascita di Gervinho. Pollice verso per i cambi incomprensibili anche se causa mercato monco e assenti per infortuni, la coperta sembra un tantino corta.
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia
