(ASI) “Lasciate che i bambini vengano a me” questo è l’insegnamento di Gesù Cristo, che tutti noi conosciamo, e Papa Francesco, appassionato di calcio, ha auspicato la presenza dei bambini dello stadio. La Juventus sempre attenta ai giovani coglie l’occasione vista la squalifica delle curve e le riempie di tanti giovanissimi tifosi per la sfida fra bianconeri di Torino e quelli di Udine.
E per gli uomini di Conte c’è un ulteriore stimolo per questa spettacolare partita: il mezzo passo falso della Roma fermata sul pari a Bergamo. Turn over dopo il mercoledì vincente di Champion e squadra con Buffon, rientra Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo, Marchisio, Vidal e quindi si riposa Pogba, sulle fasce Padoin e De Ceglie, davanti Tevez e Llorente. I bambini della Juve si notano per l’entusiasmo e per aver inneggiato i loro beniamini e con forti fischi per gli avversari capitanati da Di Natale unica punta supportato da Allan ed Hernandez, in mezzo Lazzari e Bruno Fernandes con Gabriel Silva e Basha sugli esterni a sostegno dei centrali Danilo, Domizzi, Heurtaux a protezione di Brkic.
Avvio con le squadre che si affrontano a viso aperto. Al 7’ la prima occasione goal Marchisio serve un assist delizioso per Tevez che con un bel tiro impegna severamente Brkic. Un brivido assale la Juve quando Pirlo prende una botta al ginocchio. Marchisio servito da Llornete spreca un bel pallone con un discutibile controllo in corsa. Molto attivo comunque il piccolo principe. Al 15’ Conte preoccupato della botta di Pirlo, che non sembra preoccupante, lo sostituisce ed inserisce Pogba. Llorente crea il panico in area, serve Tevez e salvataggio provvidenziale di un difensore friulano. La Juve fa la partita, ma l’Udinese c’è e prova a mettere paura con le palle ferme, spingendo gli juventini a rannicchiarsi nella propria difesa. Alla mezz’ora grande occasione per Di Natale, che dopo aver strappato il pallone a Bonucci, si trova a tu per tu con Buffon, l’attaccante prova il chiucchiaio, ma Buffon si supera deviando la palla e Barzagli spazza salvando. La Juve cerca di sfondare, ma l’Udinese è ben disposta e quando può punge. Ammoniti Heurtaux e Llorente.
Ripresa all’insegna della Juve, ma al 52’ Buffon compie due miracoli, prima un cross dalla destra e poi su Di Natale a botta sicura. Conte cambia le carte in tavvola fuori Padoin per Lichsteiner e Guidolin risponde Badu per Basha. Colpi da una parte all’altra Lazzari impegna Buffon, De Ceglie e Lichsteiner con i loro tiri mettono dei brividi alle difese. Conte cambia modulo e va al 4-3-3 mettendo Quagliarella per De Ceglie, ma il napoletano si fa ammonire per un fallo di mano. Tevez spinge e cerca più volte di impegnare Brkic. Maicosuel rileva Pereyra e cerca Guidolin di coprirsi. Quaglairella impegna Brkic. All’89’ sembra il match ball Llorente stacca da calcio d’angolo, ma Allan salva sulla linea. Sembra fatta per l’Udinese, che cerca di gestire il gioco, ma Lichsteiner al primo dei minuti di recupero tira, Llorente devia e spiazza Brkic per l’entusiasmo dello Juventus Stadium e dei suoi giovanissimi tifosi.
Vittoria importantissima che ricorda il goal di Giaccherini contro il Catania l’anno scorso. Lo spagnolo è una macchina da guerra, non si ferma più con il quarto goal in campionato (terzo consecutivo)m più i due al Real. Non è stata una Juve convincentissima, anche grazie a una bella Udinese, un po’ affaticata dalla Champion, ma la fame e il carattere ci sono e con uno Llorente così, le rivali si sbriciolano.
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia