(ASI) Inter-Juventus: Il Big match di questa 29° giornata metteva di fronte l’Inter di Stramaccioni, vogliosa di riscatto ed in cerca di una vittoria che potesse mantenerla in corsa per la lotta al terzo posto, e la Juventus capolista, che con i 3 punti avrebbe fatto un ulteriore passo verso la conquista del titolo.
Cassano e Palacio dal primo minuto per i nerazzurri, con Alvarez sulla trequarti al posto dell’acciaccato Guarìn, Conte invece opta per il turnover in vista dell’ impegno di Champions di martedì, schierando Quagliarella al fianco di Matri e Peluso sulla corsia di sinistra. I bianconeri partono fortissimo, trovando il vantaggio dopo 3 minuti con una meravigliosa conclusione dai 25 metri che si infila all’ incrocio del primo palo. L’Inter prova subito a reagire e si riversa in avanti, e dopo un quarto d’ora circa sfiora il pareggio con un colpo di testa ravvicinato di Palacio sventato da un reattivo Buffon. Nella ripresa i nerazzurri intensificano la pressione e al 54° trovano la rete del pari: Cassano imbecca Palacio al limite dell’area, l’argentino con un controllo elude l’intervento di Barzagli e a tu per tu con Buffon non sbaglia. Al 60° però la capolista trova il nuovo vantaggio con Matri che sfrutta un traversone da sinistra di Quagliarella e di prima intenzione trafigge Handanovic. Nell’ultima mezz’ora l’Inter cerca in tutti modi il pari, non riuscendo però a costruire occasioni nitide; finisce 2-1 per la Juventus, da segnalare nel finale il rosso diretto a Cambiasso per un intervento killer su Giovinco.
Chievo-Milan: I rossoneri di Massimiliano Allegri, dopo i 28 punti fin qui conquistati nel 2013, cercavano di allungare la striscia positiva in casa di un Chievo praticamente salvo. Al “Bentegodi” di Verona, il Milan si presenta col tridente El Sharaawi-Balotelli-Robinho e Montolivo in cabina di regia, Corini risponde con un 4-4-2 con Paloschi e Thearau davanti. Fin dalle prime battute i rossoneri si dimostrano padroni del campo, gestiscono il possesso palla a centrocampo e si rendono pericolosi in più di un occasione, soprattutto grazie ai calci piazzati di Balotelli. Proprio sugli sviluppi di un calcio di punizione scaturisce il gol del vantaggio rossonero: al 25° super Mario conclude da 20 metri, Puggioni respinge corto e sulla ribattuta Montolivo arriva per primo, segnando la sua seconda rete in campionato. Sul finire della prima frazione ci prova anche El Shaarawi, ma una sua conclusione dal limite dell’area si spegne a lato. Nella ripresa il Milan abbassa il ritmo del match e riesce sempre ad arginare le offensive dei padroni di casa, andando vicino alla rete ancora con una punizione di Balotelli al 58°. Corini al 62° gioca la carta Luciano e proprio il brasiliano va vicino al gol con una potente conclusione dal limite che Abbiati devia sopra la traversa. Al 78° il Chievo rimane in 10 in virtù dell’espulsione di Dainelli per doppio giallo. Nell’ultimo quarto d’oro (recupero compreso) accade ben poco, il Milan anziché affondare il colpo preferisce gestire, portando a casa l’1-0 e 3 punti fondamentali per la corsa ad un piazzamento Champions.
Torino-Napoli: Il posticipo delle 21 vedeva il Napoli di Mazzarri, in cerca di 3 punti che gli potessero consentire il controsorpasso al Milan, affrontare all’”Olimpico” il Torino di Giampiero Ventura, praticamente salvo, ma intenzionato a non deludere il proprio pubblico. Gol e spettacolo non si fanno attendere e già dopo 10 minuti, i partenopei trovano il vantaggio con uno splendido mancino da fuori di Dzemaili, che si infila all’incrocio. Il Napoli (con Cavani inizialmente in panchina) sembra in grado di gestire il vantaggio, rendendosi anche pericoloso con Insigne e Pandev, ma al 30° arriva il pari granata grazie a Barreto, lesto a battere Rosati da 2 passi. Sul finire della prima frazione i partenopei hanno un occasione enorme per trovare il nuovo vantaggio: Maggio viene steso in area e si conquista un calcio di rigore, dagli 11 metri si presenta Hamsik, ma la conclusione dello slovacco viene respinta da Gillet; si va al riposo sull’ 1-1 . Nel secondo tempo si riparte a 1000, neanche 2 minuti e gli uomini di Mazzarri tornano sopra ancora con Dzemaili, abile a sfruttare un assist rasoterra di Hamsik. Al 65° Il tecnico del Napoli inserisce Cavani al posto di Insigne, ma proprio il “matador” 9 minuti dopo tocca con un braccio la sfera nella propria area, inducendo l’arbitro ad assegnare il rigore al Torino; della battuta si incarica il neo entrato Jonathas e non sbaglia: 2-2. 4 minuti dopo il Toro va addirittura in vantaggio con Meggiorini, che sfrutta un erroraccio di Britos, dribbla Rosati e realizza. Gli ospiti non ci stanno, o meglio Dzemaili non ci sta e al minuto 80 realizza la personale tripletta (la prima in serie A) con un meraviglioso esterno destro che si infila a fil di palo. Finita? Macchè! All’84° Dzemaili conquista una punizione appena fuori area, Cavani si incarica della battuta e con una meravigliosa conclusione a giro porta di nuovo in vantaggio i suoi. A tempo scaduto ancora il “matador” di testa realizza la sua doppietta sfruttando un bel traversone di Armero da sinistra.. finisce 5-3, col Napoli che mantiene il secondo posto a +2 dal Milan.
Lazio-Catania: La Lazio di Petkovic, che vola nelle coppe e zoppica in campionato, era chiamato al riscatto casalingo contro il Catania di Maran in un match fondamentale per la corsa ad un piazzamento in Europa. I biancocelesti partono forte e costruiscono più di un occasione nella prima frazione grazie a Kozak e Candreva, il primo tempo però si chiude in perfetta parità. Ad inizio ripresa però sono gli etnei a trovare il vantaggio, Lodi lancia Izco in profondità e Radu nel tentativo di pulire l’area rinvia addosso allo stesso centrocampista del Catania provocando una carambola che beffa Marchetti. La Lazio però reagisce, Petkovic inserisce Klose (che torna in campo dopo più di 2 mesi) al posto di Hernanes, e a 10 minuti dalla fine i padroni di casa trovano prima il pareggio, grazie ad un autorete di Legrottaglie e 2 minuti dopo il vantaggio, con Candreva su rigore. Da lì al fischio finale non accadrà altro, finisce 2-1 con la Lazio che raggiunge quota 50 punti in classifica.
Le altre partite: Il Cagliari in un “Is Arenas” di nuovo a porte chiuse batte 2-1 la Fiorentina di Vincenzo Montella, entrambe le reti sarde portano la firma di Mauricio Pinilla (grazie ad una girata di destro e su rigore), di Cuadrado invece la rete viola. Spettacolare pareggio nella sfida salvezza tra il Genoa di Ballardini ed il Siena di Iachini: sono i padroni a passare in vantaggio dopo 2 minuti, con una punizione di Borriello al 6°, in chiusura di prima frazione però il Siena pareggia con Emeghara, che con un destro rasoterra risolve una mischia. Nella ripresa gli ospiti passano addirittura in vantaggio su rigore con Rosina, ma a 20 dalla fine una deviazione ravvicinata di Jankovic che sfrutta un assist da sinistra di Immobile. Il Parma conferma il suo ottimo trend casalingo contro il Pescara di Christian Bucchi, con un piede e mezzo in serie B. Nel 3-0 a favore degli emiliani, a segno Benalouane, Paletta e Amauri con una splendida rovesciata. Il Palermo di Sannino riaccende le proprie chance di salvezza grazie al 2-0 casalingo rifilato alla Roma di Andreazzoli in virtù delle reti di Ilicic e Miccoli nel primo tempo. Udinese-Bologna e Atalanta-Sampdoria si chiudono sulo 0-0.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia