(ASI) Cairo non si smentisce e piazza due colpi alla chiusura del mercato. Agostini e Birsa. Uno a titolo definitivo, dopo lo svincolo dal Cagliari, l’altro in prestito con diritto di riscatto. Due elementi che faranno allegro il tecnico torinista, in attesa di poterli provare durante la pausa per la nazionale e lanciarli contro l’Inter.
Ventura a maggio alla chiusura del campionato di B scrisse su un foglio i nomi dei giocatori che avrebbe voluto con se nel ritiro estivo, più o meno le stesse persone che chiese a Cairo lo scorso anno. Di quella lista sono arrivati in quattro. Gillet, Gazzi, Sansone e Cerci sono arrivati dopo svariate trattative, Almiron è stato dichiarato, invece, incedibile. Durante l’estate sono arrivati anche Brighi, Caceres, Rodriguez G, Santana, Bakic e Migliorini. ma per mantenere la categoria serviva ancora qualcosa in difesa, soprattutto sulla fascia mancina, laddove il solo Masiello, Salvatore, non bastava, un esterno di centro campo e un attaccante da affiancare al capitano.
Per la fascia mancina, come è accaduto nella passata stagione sarà un rebus. Infatti oltre a Masiello, che però non pare ancora al top della condizione, sono arrivati Caceres e Agostini. Il primo è in evidente stato di fuori forma e prima di due mesi non lo vedremo in campo, l’altro invece arriva dal Cagliari, dove dopo aver rescisso il contratto si è vincolato con i granata firmando un biennale. L’ex terzino sardo a differenza dell’uruguaiano è pronto per il debutto, l’ostacolo è soltanto l’età. Quest’anno spegnerà 34 candeline.
Fascia. Per gli esterni dopo l’arrivo di Cerci dalla Fiorentina, Santana dal Napoli e i rinnovi dei cartellini dei giovani Verdi e Stevanovic serviva ancora un elemento in grado di dare spessore sulle fasce. Per questo il ds Petrachi e il presidente Cairo hanno fatto un sacrificio per tessere lo sloveno Birsa dal Genoa. Arriva in prestito con diritto di riscatto, il contratto sarà pagato dalle due società. A centrocampo è poi arrivata la notizia del prolungamento del contratto per l’argentino Nicolas Gorobsov che assieme Bakic abbasserà di molto l’età nella mediana granata.
Attaccato. Sfumati nei vari periodi di mercato Maxi Lopez, Gilardino e infine Barreto i granata si apprestano a continuare il campionato con gli stessi bomber dell’anno scorso tranne l’ex catanese, Antenucci perso alle buste che ha firmato per lo Spezia. L’unica punta ad essere arrivata è Sansone che lo scorso anno in B riuscì a segnare una valanga di gol con la casacca del Sassuolo.
Tutto sommato il presidente Cairo ha nuovamente tenuto i pezzi da novanta, Ogbonna e Bianchi, e rinnovato la fiducia allo zoccolo duro che l’anno prima ha frantumato le ossa a molte squadre di B. A mio sincero parere qualcosina in più nel reparto avanzato e una degna riserva di Gillet, non che Gomis non sia all’altezza, però uno scambio con Benassi avrebbe fatto comodo ad entrambi. In difesa sembra il reparto più saldo soprattutto dopo l’acquisto di un giocatore d’esperienza come Agostini. Le fasce adesso sono coperte con cinque ottimi elementi, a cui vanno aggiunti anche i cinque centrocampisti che per una neopromossa sono anche un lusso. In attesa di gennaio il Toro si ferma a 12 acquisti. Eccoli: Agostini, Bakic, Birsa, Brighi, Caceres, Cerci, Gazzi, Gillet, Migliorini, Rodriguez G, Sansone e Santana.
Amedeo Baratta-Agenzia Stampa Italia