(ASI) Chi vince il trofeo Luigi Berlusconi, non vince lo scudetto. E’ una tradizione consolidata, che si è confermata anche negli ultimi due anni, che ha coinvolto sia Milan che Juve, che sono tornate a monopolizzare il campionato dopo il quinquennio nerazzurro. Ma sul piano tecnico le due squadre sono cambiate, il Milan è orfano di moltisismi campioni quali Ibraimovich, thiago Silva su tutti, ma anche Seedorf, Van Bommel, Inzaghi, Gattuso e che dovrà probabilmente rinunciare a Cassano per Pazzini, un cambio, che però convince poco, come gli acquisti di Acerbi e Tourè e che trova in Montolivo e in un possibile rinato Pato le sue speranze. La Juve è cresciuta, maturata, è diventato un gruppo, ha fame di vittoria e gli innesti Asamoah, Isla, Giovinco e Lucio convincono, senza trascurare il baby fenomeno Pogba, autore di una prova magistrale con un sontuoso assist per Vidal, che con un bello stop ha trafitto Abbiati portando sul 2 a 1 la Juve, dopo l’iniziale svantaggio dovuto all’asse Emanuelson, Pato e Robinho, che ha trovato un Marrone, attento, ma un po’ emozionato; ma la linea verde dei giovani scoperti da Moggi Giovinco, De Ceglie e Marchisio sigla il pareggia. La linfa Juve crea e smista e palloni e sempre da De Ceglie viene confezionato il 3 a 1 dell’uomo dello scudetto, osservato speciale per un passaggio in rossonero, Matri, che con il suo goal ipoteca il suo posto. Robinho poi accorcerà su rigore, steso dal valido, ma inesperto Masi. Juve più forte e autorevole (c’è stata sul 1 a 1 la traversa di Vucinic), nonostante le assenze di Pirlo e Buffon ( e che assenze!), peccato questa vittoria per gli scaramantici, non rispettata nel 1991 dal Milan, nel 2005 dalla Juve, anche se lo scudetto fu, come sappiamo, revocato e nel 2002 dove proprio la Juve beffò la maledizione. Ci riuscirà l’armata degli invincibili a ripetersi e sarà Conte a sedere in panchina? Manca ancora il possibile top player, anche se ora fa più rumore il top lawyer, Giulia Bongiorno, centravanti di sfondamento per le accuse di Carrobbio. Lo scudetto passa ancora per i tribunali e non solo per il campo.
Daniele Corvi-Agenzia Stampa Italia