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(ASI) Successo dal sapore amaro per i neroverdi  che abbandonano i sogni di gloria dopo una stagione a tratti entusiasmanti, ma forse l'impegno non è bastato perché non si è creduto veramente alla vittoria del campionato in un'ambiente apatico che da troppo tempo probabilmente è abituato a vivere alla giornata e a non programmare gli obbiettivi. Per il secondo anno consecutivo il Chieti dopo essere stato per tutto il campionato in posizioni di vertice, fallisce l'aggancio alla Prima Divisione della Lega Pro, perdendo ai Play-off:; infatti dopo la bruciante sconfitta della scorsa stagione in finale dei ragazzi neroverdi contro l'esperta Paganese, anche quest'anno, nonostante il vantaggio della migliore posizione di classifica al termine della stagione regolare, i teatini di mister De Patre vengono superati nel doppio confronto dai rossoblù aquilani nel derby tutto abruzzese. I neroverdi dopo la sconfitta per 2-0 patita domenica scorsa al "Fattori" di L'Aquila a causa di alcune incertezze ed ingenuità difensive, con una prova d'orgoglio, ottengono nella gara di ritorno un'amara ed inutile  vittoria  per 1-0 davanti il pubblico amico perché in virtù del maggiore numero di goal segnati all'andata, i cugini aquilani conquistano la finale per l'accesso alla Prima Divisione in cui affronteranno gli altri abruzzesi del Teramo che al fotofinish fanno l'impresa ad Aprilia superando i Laziali per 0 -1.  Clima di grande delusione a fine partita fra i ragazzi neroverdi e gioia fra i rossoblù aquilani. A fine gara Mister De Patre ringrazia società e calciatori e annuncia il suo addio alla panchina neroverde. Sicuramente una squadra abruzzese il prossimo campionato calcherà i campi della Prima Divisione, saranno o i rossoblù aquilani o i diavoli biancorossi del Teramo. Per il Chieti squadra probabilmente da rifondare.

LA PARTITA

Gli aquilani non rinunciano al tridente offensivo composto da Ciotola, Infantino ed Improta, presentandosi con la stessa formazione della gara di ritorno; invece il  Chieti si presenta al fischio di inizio con diverse novità nell'undici iniziale anche forse a causa dello scarso stato di forma di diversi giocatori, che hanno rallentato la marcia dei neroverdi fin dalle ultime giornate del campionato: fuori  a sorpresa Alessandro, Mungo e Verna, dentro  Berardino dietro le punte, Capogna in attacco al fianco della "pantera" De Sousa, e Cardinali esterno destro di centrocampo. Nei primi minuti le due squadre si studiano a centrocampo. Al 12' pt  pericoloso il Chieti con Capogna che si smarca dal suo diretto marcatore,  calcia forte ma alto sulla traversa. Continua il forcing dei neroverdi che al 19' pt passano in vantaggio: conclusione di De Sousa che batte sul palo e poi ritorna in campo sui piedi di Capogna che è pronto a insaccare la palla in rete. Esplodono i quasi  3000 sugli spalti dell' "Angelini", che sperano nel raddoppio neroverde al 25'pt quando De Sousa si mangia un goal già fatto staccando in anticipo ma fuori misura su cross di Del Pinto. Ma è solo un fuoco di paglia, da quel momento inizia la reazione aquilana, che durerà fino a quasi il termine della partita: al 26' Infantino spara alto sopra la traversa. Al 35' De Sousa calcia un tiro da fuori area, ma è pronto Testa che para senza affanni. Si va negli spogliatoi con il Chieti in vantaggio 1-0, ma con L'Aquila che da cenni di risveglio. Ripresa senza cambi con L'Aquila che inizia a controllare la partita e a prendere il possesso del gioco, sfiorando più volte il pareggio: al 55' Improta da solo davanti a Cappa spreca incredibilmente mancando il pareggio, disturbato da Bigoni. Un minuto più tardi ingenuità del difensore neroverde Gigli che cicca la palla e libera Infantino, ma l'ariete aquilano solo davanti al portiere spara clamorosamente fuori. I rossoblù vanno ancora ripetutamente vicino al pari al quarto d'ora della ripresa: prima con Infantino che da ottima posizione colpisce sopra la traversa  e un minuto più tardi col neo entrato Triarico la cui conclusione viene respinta di piede da Cappa. Il Chieti negli ultimi dieci minuti prova a spingere vanamente per ottenere la seconda rete che varrebbe la finale; De Patre mette forze fresche in campo sostituendo Capogna con Alessandro  e Berardino con Mungo. I neroverdi  si riaffacciano in avanti col neo entrato Alessandro, conclusione rasoterra dell'argentino che Testa neutralizza in due tempi. Nel finale ancora il Chieti vicino al goal con De Sousa, ma la zampata vincente non arriva  e la sfera va fuori di pochissimo. E' l'ultima occasione da goal per i padroni di casa stremati, che probabilmente si sono svegliati troppo tardi, lasciando per larga parte della partita le chiavi del gioco in mano ai cugini aquilani che hanno sicuramente meritato di più di andare in finale, sfruttando sopratutto la maggiore esperienza di diversi giocatori rossoblù in campo che al tirar delle somme ha fatto la differenza.  Dopo quattro minuti di recupero arriva il fischio del signor Ghersini che spegne i sogni neroverdi mentre L'Aquila esulta e vola in finale.

 

I TABELLINI

 

CHIETI (4-3-1-2): Cappa; Bigoni, Gigli, Pepe, Gandelli (33′st Di Filippo); Vitone, Del Pinto, Cardinali; Berardino (17′st Mungo); Capogna (19′st Alessandro), De Sousa. A disp.: Savut, Verna, Rinaldi,Russo, Rossi. All.: De Patre.

L’AQUILA (4-3-3): Testa; Petta, Pomante, Ingrosso, Rapisarda; Iannini, Carcione (37′ st D’Amico), Menicozzo; Ciotola (13′st Triarico), Infantino (31′st Ripa), Improta. A disp.: Leuci, Gizzi, Ligorio, Colussi.All.: Pagliari

Arbitro: Davide Ghersini di Genova (Monetta di Salerno C Orsini di Casarano))

Reti: 19′ Capogna.

Note: Ammoniti: Menicozzo, De Sousa, Gandelli. Rec.: 0′-4′. Circa 3000 gli spettatori presenti.

Cristiano Vignani - Agenzia Stampa Italia

 

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