(ASI) TERNI - Dopo il Monopoli anche l'Avellino espugna il Liberati costringendo la Ternana ad incassare un'altra amara sconfitta. Una partita difficile da commentare per gli umbri, che hanno fatto la partita per tutti i 90' ma sono mancati in una sola e fondamentale fase, quella realizzativa. Alla fine sono i Lupi, grazie all'unica vera occasione costruita, a portarsi via la posta piena e tornare a sorridere dopo sei giornate di astinenza.

La mano di Eziolino Capuano si inizia a intravvedere e i tifosi, presenti in 120, possono guardare al futuro con maggiore fiducia. Le Fere ora dovranno cercare il riscatto domenica prossima sul difficile campo della Vibonese, che ha stracciato soltanto tre giorni fa il Catania causando l'esonero di Camplone a vantaggio del rientrante Cristiano Lucarelli; l'Avellino invece sarà chiamato ad una difficile conferma tra le mura amiche contro la Reggina.

Le scelte degli allenatori Fabio Gallo conferma la fiducia a Tozzo tra i pali e a Celli, match winner di Bisceglie, sulla corsia difensiva di sinistra. Alto tasso tecnico nei tre di centrocampo con Salzano, Palumbo e Paghera. Il tecnico di Bollate cambia l'attacco optando per Marilungo e Vantaggiato. Alle loro spalle Furlan. Eziolino Capuano, dopo aver fermato sul pari la corazzata Bari all'esordio, dispone i suoi con il 3-5-2 recuperando gli Zullo in difesa ma dovendo rinunciare a Morero, che non sarà dunque della gara. Davanti giocano Charpentier e Albadoro, uno degli ex (gli altri sono Di Paolantonio, schierato regista nei cinque di centrocampo, ed Alfageme, che parte dalla panchina).

La partita A dir poco arrembante l'inizio della Ternana, che costruisce occasioni in serie. La prima all'11' con un affondo di Marilungo sulla destra, a raccogliere il suo suggerimento è Marilungo che apre il piattone ma il pallone si perde di poco sul fondo. Buona la circolazione di palla dei rossoverdi, senza però la necessaria precisione negli ultimi sedici metri. Questo però non diminuisce certo la pericolosità: al 28' Palumbo impegna severamente Tonti direttamente da calcio di punizione dal vertice destro dell'area, mentre al 30' Furlan scheggia la traversa con un traversone da destra. Proprio mentre sembrava che per l'Avellino lo svantaggio fosse inevitabile accade esattamente l'opposto: punizione di Di Paolantonio, colpo di testa vincente di Charpentier sul quale il pur bravo Tozzo nulla può. Determinante la distrazione di Celli che perde l'uomo in marcatura. Risultato? Irpini avanti alla prima ed unica occasione del primo tempo. Rossoverdi che, feriti, non si perdono d'animo: in chiusura di primo tempo Marilungo manca di poco il bersaglio di testa su preciso cross di Parodi. Seconda frazione che inizia di fatto come si era chiusa quella precedente, con i padroni di cada riversati all'attacco e che fanno incetta di corner, senza esiti particolari. Due le azioni degne di nota: al 2' con un tiro al volo di Palumbo che termina a lato, e al 22' con un cross di Furlan che Tonti smanaccia sulla schiena di un compagno e, per sua fortuna, termina fuori. Gallo cambia pelle al reparto avanzato inserendo i vari Torromino, Ferrante e Partipilo, senza però riuscire a scardinare il fortino biancoverde. Tranne in un caso: al primo dei 4' di recupero quando Ferrante salta un avversario e, tutto solo davanti a Tonti, calcia incredibilmente fuori. Finisce 1-0 per l'Avellino che, a ragione, festeggia.

SALA STAMPA

Fabio Gallo (allenatore Ternana): "Difficile commentare una partita del genere obiettivamente. Abbiamo giocato bene e creato tantissimo, purtroppo non siamo riusciti a far gol. Invece lo abbiamo preso su punizione. Celli? Ha perso la marcatura. Centrocampo e difesa? Bene. Non posso dire nulla a questi ragazzi. Il calo nella ripresa? Abbiamo comunque spinto, andare sempre a cento allora non è facile. Partipilo? Non stava bene per un problema alla coscia ma mi sono sentito di rischiarlo perché l'inerzia della partita lo richiedeva".

Ezio Capuano (allenatore Avellino): "Abbiamo dato una risposta importante, dopo la grande partita con il Bari. Il gol di Charpentier, che chiedeva il cambio dalla fine del primo tempo, è frutto di uno schema perché loro difendevano con la linea schiacciata. Non so davvero come ringraziarli, penso di aver toccato le corde giuste. Quando arriva un allenatore deve essere devastante sotto tutti i punti di vista. La sofferenza nel finale? Se gli attaccanti non tengono palla andiamo in grossa difficoltà. Eravamo in campo con sei under, non so se mi spiego. Abbiamo concesso ampiezza in orizzontale, come avevamo preparato. Ora non vado nemmeno a dormire, preparo il lavoro per domani mattina. Dedico la vittoria ai tifosi".

Walter Zullo (difensore Avellino): "La Ternana personalmente mi ha fatto una grande impressione. I loro attaccanti ci hanno messo in grossa difficoltà ma abbiamo tenuto bene la linea anche con un pizzico di fortuna. Stiamo sposando il credo del mister, mettendo tutti qualcosa in più andremo lontano".

IL TABELLINO DELLA SFIDA

Ternana (3-5-2): Tozzo; Russo (Cap.), Suagher, Celli; Parodi (12′ st Mammarella), Paghera, Palumbo, Salzano (29′ st Partipilo), Furlan; Marilungo (12′ st Ferrante), Vantaggiato (25′ st Torromino). A disp.: Marcone, Iannarilli, Diakitè, Proietti, Mucciante, Nesta, Niosi, Damian. All.: Fabio Gallo

Avellino (3-5-2): Tonti; Illanes, Zullo, Laezza; Micovschi, De Marco (37′ st Silvestri), Di Paolantonio (Cap.), Karic (1° st Rossetti), Parisi; Charpentier, Albadoro (16′ st Alfageme). A disp.: Pizzella, Abibi, Celjak, Palmisano, Njie, Carbonelli, Evangesista, Petrucci. All.: Ezio Capuano

Arbitro: Matteo Gualtieri (Asti)

Marcatori: 33′ pt Charpentier

Ammoniti: Karic, Illanes, Tonti (A.), Palumbo (T.)

Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia

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