Tutti da ragazzi siamo stati ammaliati da quel fantastico panno verde rettangolare e dai quei calciatori in miniatura che tanto hanno stimolato le nostre fantasie.
Un calcio giocato, sì, su dimensioni ridotte, ma dove la passione, la genialità competono in uno spazio immenso e sublime . Una micro arena dove avvengono grandi battaglie. Luogo entro il quale si esaltano le doti manuali, l’estro creativo e le abilità fisiche e creative dell’uomo . Un mondo magico fatto di vera passione, una passione che ti rapisce per la bellezza che solo uno sport vero ti sa dare. Un amore che ti prende e non ti abbandonerà mai. Tutto nel calcio da tavolo è misura, gioia, sincera amicizia. Lo è anche la “cattiveria” agonistica che è pienamente vissuta all’insegna della sana sfida. Insomma, un’ambiente sportivo fatto di valori dove ti trovi a tuo agio e ti diverti. Poi, quando si viene a scoprire che in questa disciplina i giocatori più forti al mondo sono italiani ( 10 titoli mondiali su 12 fra individuali e a squadre sono andati agli azzurri nei recenti campionati che si sono svolti a Madrid dal 6 all’8 settembre 2013 n.d.r.) la soddisfazione è massima. Ma poteva essere altrimenti? No, non lo poteva essere perché nel DNA italico si ha la geniale eredità di illustri personaggi quali: Dante, Leonardo, Macchiavelli, Michelangelo, Pico della Mirandola, Puccini, Verdi, Caruso, Pavarotti, Muti, Ughi, Bacicalupo, Gabetto, Mazzola, Meazza, Piola, Zoff, Riva, Rivera, Rossi, Buffon, Grosso, Materazzi, Del Piero, Totti e Pirlo. Per cui, spinti dalla curiosità giornalistica di conoscere meglio l’affascinate mondo che ruota intorno al calcio da tavolo e dall’orgoglio per i tantissimi primati mondiali conquistati dai nostri connazionali, per A.S.I., ci siamo recati ad un torneo ufficiale della Federazione Italiana Sport Calcio da Tavolo. C’era da assistere alle avvincenti gare individuali e a squadre valide per l’assegnazione della Coppa Italia 2013. Poi volevamo intervistare Giuseppe Battaglia, Antonio Pizzolato e Rosario Ifrigerio, ossia le massime cariche federali della FISCT. L’evento era nazionale e si è svolto nel Centro Federale di Chianciano Terme ed la competizione ha visto una grande partecipazione. Infatti erano presenti più di 40 squadre e oltre 300 giocatori. L’esperienza è stata molto positiva perché, grazie ai racconti dei principali protagonisti, al clima di festa che abbiamo vissuto, alle emozionanti sfide, siamo stati folgorati sulla via del calcio da tavolo. Quindi, il nostro giornale ha deciso di seguire con maggiore frequenza l’attività ufficiale della Fisct.
Ettore Bertolini – Agenzia Stampa Italia
Italiani Campioni Mondiali del Calcio da tavolo
Intervista a : Giuseppe Battaglia futuro presidente FISCT, Antonio Pizzolato segretario FISCT, Rosario Ifrigerio responsabile del comitato dei saggi
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