Questi fattori che prima erano secondari, ora hanno un forte impatto politico e socio - economico e sono imprescindibili nello studio della Scienza Politica per comprendere verso dove stiamo andando.
1) "L'intelligenza artificiale" non sostituirà definitivamente l'uomo nei lavori, ma verranno automatizzati i settori meno specializzati e nei quali i governi mondiali vorranno investire di più a livello tecnologico. Si stima che il 5% dei lavori scomparirà, ma ne nasceranno dei nuovi più professionali per lo sviluppo e diffusione della stessa intelligenza artificiale, altri verranno solo semplificati e facilitati, ma non del tutto cancellati, si pensi ad esempio alla figura del giornalista, se la stampa cartacea sarà utilizzata pressoché per pubblicazioni editoriali speciali su particolari argomenti, le automazioni che porteranno avanti i grandi gruppi editoriali riguarderanno la stampa e l'impaginazione, oppure la pubblicazione sulle pagine online degli articoli che saranno sempre scritti da giornalisti che dovranno comunque sia portare avanti il loro lavoro sul campo di indagine e di selezione della notizia, di elaborazione personale, critica, culturale, artistica e di approfondimento in genere di un argomento, insomma resterà intatto tutto ciò che permette di distinguere il mero lavoro di scrittura e copia - incolla di redazione della notizia, dal vero e proprio lavoro giornalistico di creazione ed elaborazione anche in stile personalistico e critico delle notizie.
C'è comunque sia da dire che la realtà socio - economica cambierà e si formerà come a cavallo fra Ottocento e Novecento una massa di proletari, diseredati che vivranno nelle città che all'epoca furono assorbiti dalle grandi industrie e che oggi probabilmente, emarginati dalla società e fuori dal sistema produttivo, nel mercato svolgeranno un mero ruolo di consumatori finali di determinati prodotti a basso costo che produrranno le macchine e vivranno con particolari sussidi pubblici una vita di fatto programmata dallo Stato dalla nascita alla tomba (un novello Stato Sociale senza libertà del cittadino di poter sperare di evolversi dalla condizione sociale ed economica). Questo fenomeno inizia a vedersi già ai cigli dei marciapiedi delle grandi metropoli europee e americane, dove masse di indigenti vivono senza fissa dimora una misera vita, dove solo la soddisfazione di determinate esigenze primarie, accompagnate dall'uso di alcool e di sempre nuove droghe, può fare evadere la mente umana dalla miseria morale e materiale che la circonda.
Il fenomeno della 'intelligenza artificiale" ha anche ovviamente una valenza e dei risvolti politici, e in questo ambito si inserisce il fenomeno della cosiddetta "Tecnocrazia", ossia il potere della tecnologia sul comune cittadino stabilendo cosa é giusto e cosa é sbagliato, sanzionando in maniera oggettiva i comportamenti che sono ritenuti sbagliati, facendo venire meno almeno nella fase dell'accertamento e della comminazione della sanzione - pena il principio della discrezionalità e dell'interpretazione del caso concreto a cui applicare la fattispecie astratta della norma giuridica. Basti pensare alle multe stradali fatte dai dispositivi di controllo o ad esempio alle cartelle esattoriali o multe il cui importo é calcolato dalle macchine che in caso di ritardo di pagamento raddoppiano in pochissimo tempo la cifra da pagare, con un modus operandi che, se fosse usato in maniera così spregiudicato dagli istituti di credito, sarebbe considerato usuraio.
La "Tecnocrazia" selvaggia , espressione di uno Stato completamente controllato indirettamente da lobby finanziarie private (però con i poteri sovrani e di imperio su un popolo e un territorio di un ente pubblico), alla lunga porterà, se non si porrà un argine alla sua deriva, alla proprietà statale di ogni bene, con la paradossale instaurazione di un governo liberista ma totalitario, cioè che ha i peggiori caratteri del capitalismo e del socialismo con proprietà pressoché totale dei mezzi di comunicazione e di produzione da parte dello Stato che a sua volta é in mano a lobby finanziarie che ne determinano la situazione economico - finanziaria, facendone venire meno lo scopo del raggiungimento del benessere collettivo a favore dell'attivo di bilancio.
2) La "denatalità" e l' "immigrazione selvaggia" sono anche loro un frutto della società capitalistica che dopo aver fatto venire pressoché meno intorno alla metà del Novecento la famiglia tradizionale patriarcale che abitava in campagna nei casolari con piu nuclei famigliari e un capostipite comune (tipica delle economie tradizionali agricole e artigianali, praticamente chiuse e autosufficienti), ha scardinato anche la famiglia mononucleare formata da padre, madre e prole, tipica delle società industriali e di servizi della seconda parte del Novecento che vive negli appartamenti delle città e dove padre e spesso anche madre lavorano assunti come dipendenti da enti o aziende private e pubbliche. A questi soggetti sociali, mattoni della società novecentesca, si é sostituita nel Terzo Millennio una "società fluida", dove l'individualismo, l'interesse e la soddisfazione personale hanno preso il sopravvento su ogni vincolo famigliare tradizionale e anche sulla sessualità classica ( cioè intesa come riproduzione e chiave di volta per farsi una famiglia), entrate negli ultimi decenni sempre più in crisi, per fare posto in Occidente a una sessualità libera e aperta, così é aumentata la denatalità, nutrita anche dalla precarietà lavorativa ed economica di questo nuovo modello sociale fluido. Così, gli Stati Europei, fluttuanti come fuscelli al vento davanti alle dinamiche finanziarie globali, avendo ceduto anche la sovranità monetaria ed economico - finanziaria, non possono in questa condizione portare avanti efficaci e/o durature politiche sociali a tutela della famiglia e del lavoro, e sono costretti ad importare lavoratori dal Terzo e Quarto mondo per non far squilibrare troppo la bilancia produzione / consumo delle loro economie capitaliste.
3) Si parla sempre più di politiche ecologiche e sostenibili per limitare l'impatto dell' inquinamento di quasi otto miliardi di persone che vivono sulla terra e che stanno velocizzando il riscaldamento globale. Passi in avanti in tal senso sono stati fatti, ma molti altri
devono essere ancora fatti, senza però farsi condizionare da quegli organi di informazione legati alle lobby di interesse che vorrebbero speculare su questo fenomeno per rendere economici anche quei beni naturali che sono pressoché liberi in natura come l'acqua, oppure come le foreste o le coste marine. Ci sono dei fenomeni contrastanti che non confermerebbero questo anomalo riscaldamento globale come i rigidi inverni negli Stati Uniti e il raffreddamento dell'isola britannica con lo strano blocco della Corrente del Golfo del Messico, oppure i fenomeni atmosferici piovosi devastanti che si sono verificati sempre più negli ultimi anni, anche in zone climatiche miti. C'è una teoria del complotto, ovviamente non confermata, sull'esistenza di gruppi di potere economici anti nazionali e anti storicisti che come gli Dei vorrebbero regnare incontrastati sulla terra e sugli uomini.
Un altro pericolo da cui bisogna stare in guardia é quello dell' uso politico - economico dell'emergenza ambientale per penalizzare l'economia manifatturiera degli Stati Europei; é questo ad esempio il caso del ritiro sul mercato dei motori termici tradizionali alimentati da carburanti a base di petrolio come benzina e diesel che nei prossimi anni le lobby finanziarie internazionali vorrebbero sostituire con motori elettrici. Questa scelta, ammantata da nobili ragioni come la tutela dell'ambiente, andrebbe a penalizzare paesi di antica tradizione automobilistica come l'Italia, la Germania e la Francia e pertanto é contrastata dai governi delle maggiori economie europee.
4) Questo XXI secolo dell'era comune che ha inaugurato questo Terzo Millennio, é stato funestato dalla Pandemia da Covid19 che ha messo in discussione alcune tipiche abitudini della società globale occidentale, come la libera circolszione dei beni e delle persone, ha altresì accelerato il processo di meccanizzazione della produzione per limitare l'impatto sanitario sull'economia, di sostenibilità ecologica dei mezzi di spostamento privato come i monopattini e infine ha introdotto il green pass, strumento di controllo sociale, per la libera circolazione e l'esercizio sostanziale di determinati diritti dei cittadini, favorendo la supremazia della tecnocrazia sull'uomo che corre il rischio di essere marginalizzato. Le scelte politiche in questo contesto vengono prese nelle sedii jdei gran di istituti finanziari e da gruppi.di scienziati.
l'Europa e le sue nazioni rischiano di subire un tracollo incredibile simile a quando nacque l'Europa con le invasioni barbariche nell'Impero Romano d'Occidente.
L'omologazione culturale e l'annichilimento del libero pensiero, favoriti dalle influenze di taluni organi di informazione istituzionali e dai nuovi programmi scolastici progressisti e globalisti, sono i pericoli da combattere per evitare di delegare completamente alle oligarchie scientifiche, tecnocratiche e finanziarie le scelte che determineranno il futuro della nostra società, e per tutelare la sopravvivenza del sincretismo della Romanitas, che ha permesso a Roma prima di conquistare e includere la cultura dei popoli conquistati nella sua e poi di assorbire i gli usi e i costumi dei Barbari, evitando nei prossimi anni la fine dell'Europa e delle Nazioni europee.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
Nella foto la moneta da 2 euro della Grecia con il mito di Europa, una donna fenicia che cavalca un toro che in realtà é Zeus che vuole sedurla.