(ASI) La certificazione verde attesta l’avvenuta somministrazione di almeno una dose di vaccino, o che si è risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti, o di essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti.
Dal 6 agosto il cosiddetto Green Pass serve per accedere a servizi come ristoranti al chiuso, musei, stadi e concorsi, e da ieri per gli spostamenti a lunga percorrenza su treni, navi e aerei.
Ieri alle ore 18.00 del pomeriggio, la maggioranza di Governo si divide in Commissione Affari Sociali.
La Lega di Matteo Salvinivota con Fratelli d’Italia per sopprimere la Certificazione Verde o Green Passritenuta per molti “non costituzionalmente accettabile”e lesiva di libertà personale.
Inoltre è sempre il Capogruppo della Lega a riferire che qualora venga mantenuta la disposizione della Certificazione i tamponi dovrebbero essere gratis per tutti.
C’è stata molta confusione in aula, tra contrari e a favore.
Claudio Borghi leghista è sceso in piazza per manifestare contro la Certificazione e ha mantenuto la sua posizione riguardo l’autonomia sacrosanta dei cittadini e sulla possibilità di avere a disposizione strumenti per contrastare il Covid-19, accantonando i certificati.
È chiaro come Lega e Fratelli di Italia vogliano in qualche maniera frenare un presunto abuso dei poteri da parte della maggioranza in termine di restrizioni imposte ai cittadini. Ma questa è l’opinione di molti italiani, che restano sconcertati difronte al Legislatore.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia