(ASI) La variante del virus SARS-CoV-2 , rafforzata, è tornata a far parlare di sé. Viene chiamata dagli esperti, Delta. È stata identificata per la prima volta in India, alla fine del 2020 e sta conquistando terreno da un continente all’altro. Il virus mutato si sta facendo largo in Europa. In Gran Bretagna è presente nel 95% dei casi. I contagi nel Paese sfiorano un tetto di 18.000 giornalieri. Secondo quanto riportano alcune fonti la protezione dei vaccini con questa variante aiuterebbe si, ma di poco. Per questo torna il timore a fronte dei dati. Sidney è nuovamente sigillata.
Le strade della più grande città australiana che contano circa 5 milioni di abitanti sono tornate ad essere vuote, questo ricorda i momenti peggiori della pandemia. La popolazione sta subendo già in questi giorni il periodo di confinamento e dunque di lockdown. Il premier australiano Scott Morrison ha affermato che : “con una variante contagiosa come la Delta un blocco breve non funziona, si teme un numero potenzialmente elevato dei contagi nei prossimi giorni”. Anche la Russia è stata inesorabilmente colpita a metà giugno dal virus, con un record di contagi e di vittime. Preoccupa in particolare la situazione a San Pietroburgo, dove le vittime in un solo giorno sono salite a centinaia, mai così tanti da inizio pandemia. La Finlandia ha registrato alla stessa maniera un aumento dei casi, complice anche la riapertura degli stadi per gli Europei di calcio, sempre secondo quanto riportano le fonti. I Russi restano scettici anche sul vaccino, il 60% non ha intenzione di vaccinarsi. La variante Delta accelera negli Stati Uniti, conta ormai il 20% dei nuovi casi. Il virologo capo consigliere medico della Casa Bianca, Anthony Fauci, ha riferito che : “ la mutazione del Covid19 è attualmente la più grande minaccia rispetto al nostro tentativo di eliminare il Coronavirus. In alcuni Stati si sta assistendo al ripristino delle restrizioni e gli ospedali pieni. A soffrire di più sono il Missouri, l’Arkansas, il Nevada e lo Utah. In Israele è tornato il tempo della preoccupazione. I contagi sono in risalita, la media settimanale dei nuovi casi è passata da poche decine a un centinaio. Questa risalita della curva epidemiologica ha convinto il Governo a fare un passo indietro e reintrodurre l’obbligo di mascherina al chiuso, abolito soltanto dieci giorni prima. I contagi riguardano i minori ma vengono chiamati in causa anche i già immunizzati, che sono risultati positivi benché vaccinati. Si tratta tuttavia di casi non gravi. In Sudafrica i primi casi sono stati individuati nei porti commerciali e tra gli equipaggi navali con frequenti rapporti con l’India. In concomitanza alla variante sudafricana anche qui ha attecchito la temibile Delta. Gli scienziati parlano di fase esponenziale della pandemia, con numeri che continuano a crescere velocemente e per settimane. La nazione ha registrato in questi giorni un picco di circa 18.000 nuovi positivi, dati giornalieri più alti da gennaio.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia