(ASI) Roma - "Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta"; quella che ha chiamato "transizione ecologica" ė una delle priorità su cui ha insistito molto Mario Draghi nel suo discorso con cui ha chiesto la fiducia per il suo Governo al Senato nell'Aula di Palazzo Madama.
A testimonianza dell'importanza della "transazione ecologica" nel Governo Draghi esiste proprio un ministero specifico dedicato.
La "transazione ecologica", cioè un nuovo sviluppo socio - economico del Paese ecosostenibile, dovrà favorire la trasformazione nell'arco di un decennio del sistema di crescita capitalistico italiano, perché i precedenti modelli del XX secolo avrebbero contribuito in modo determinante alla crisi climatica.
Mario Draghi ha lanciato anche un messaggio alle aziende italiane: "....sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare....".
Il rinnovamento del modello di sviluppo economico ha un approccio simile a quello del cambiamento climatico, agevolando lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di nuove attività sostenibili, molte delle quali nate durante la pandemia.
"Il cambiamento climatico, come la pandemia, - ha continuato Mario Draghi - penalizza alcuni settori produttivi senza che vi sia un'espansione in altri settori che possa compensare. Dobbiamo essere noi ad assicurare questa espansione... La risposta della politica economica al cambiamento climatico e alla pandemia dovrà essere una combinazione di politiche strutturali che facilitino l'innovazione, di politiche finanziarie che facilitino l'accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito e di politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda per le nuove attività sostenibili che sono state create".