(ASI) L’ansia è compagna di vita buona e giusta, mentre il disturbo d’ansia è differente, e si manifesta quando questa compagna prende il sopravvento. Il disturbo d’ansia necessita di trattamento - farmacologico o psicoterapeutico -ed il primo episodio si manifesta con perdita di autocontrollo, sintomi somatici come tachicardia, tachipnea, tremore, intensa sudorazione, disturbi gastrointestinali.
Il farmaco cura il sintomo, ma la causa deve essere necessariamente rimossa con sedute di psicoterapia basate su colloqui individuali o con il nucleo familiare. Gli ansiolitici possono dare dipendenza e vanno smessi gradualmente. Si rende indispensabile la modificazioni degli schemi mentali non adeguati per mettere in atto comportamenti idonei e funzionali.
Il fenomeno patologico si sviluppa quando l'ansia diventa troppo intensa, troppo duratura o sproporzionata rispetto alle cause che la determinano, producendo una compromissione del funzionamento della persona. I disturbi d'ansia possono colpire tutte le fasce d'età , con frequenza più alta nei soggetti esposti maggiormente a più fattori stressogeni, legati al lavoro e connessi con incarichi di responsabilità. Il messaggio che deve essere trasmesso è quello di intercettare prima possibile il disturbo d'ansia per evitare la cronicizzazione, che rende più difficile il trattamento.
La fiducia in se stessi prima, e nel terapeuta dopo, rappresenta il punto di partenza per sconfiggere i disturbi d'ansia.
Dr. Raffaele Garinella per A.S.I.