(ASI) “La Russia continua ad agire aggressivamente, spinta da anni di politica debole. Questo ora è finito". Lo si legge dagli estratti, diffusi dalla Casa Bianca, di quanto dirà Mike Pompeo, ex capo della Cia, oggi davanti alla commissione esteri del Senato americano per la sua conferma nel ruolo di segretario di Stato al posto di Rex Tillerson.
“La lista delle azioni di questa amministrazione per aumentare il costo per Vladimir Putin – ha osservato - è lunga. Stiamo ricostruendo il nostro già forte esercito e rifinanziando il nostro deterrente nucleare. Abbiamo imposto sanzioni dure ed espulso più diplomatici russi e agenti segreti dagli Usa che in ogni altra epoca sin dalla guerra fredda”.
Ha confermato che il pentagono sta già armando coloro che “resistono all'espansionismo russo in Ucraina e Georgia”, confermando tuttavia che “la guerra è sempre l'ultima risorsa. Preferisco raggiungere gli obiettivi della politica estera del presidente con una diplomazia accanita piuttosto che mandare giovani uomini e donne in guerra", ha precisato, respingendo quindi l'etichetta, attribuitagli dai media, di “falco”.
Continuano, intanto, i preparativi in vista di un’imminente operazione in Siria. Secondo alcune fonti, almeno cinque aerei cisterna, in grado di rifornire i caccia, hanno sorvolato il Mediterraneo nelle ultime ore. I velivoli da ricognizione Poseidon P8 sono partiti ieri, dalla base Nato di Sigonella (Catania), da Creta e da Konia (Turchia), verso la Siria ma sarebbero rimasti fuori dall’area, che è stata chiusa, in cui stanno avvenendo le esercitazioni militari del Cremlino che è alleato di Damasco (notizie, da prendere con prudenza, riferiscono che anche la flotta cinese nel Mediterraneo potrebbe unirsi a quella russa per tutelare Assad).
La premier britannica, Theresa May, ha ordinato l’invio dei sommergibili inglesi attorno al paese mediorientale e presiederà, in giornata, una riunione col Consiglio di Sicurezza nazionale volta a dare il via libera all’operazione. I vertici della Difesa di Parigi hanno illustrato al capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, i piani dell’ intervento (probabilmente raid aerei che potrebbero partire dalle basi francesi situate negli Emirati Arabi Uniti e in Giordania) che realizzerà insieme al Regno Unito e alla Casa Bianca. Tutto sembra essere pronto e i media londinesi reputano probabile l’inizio del conflitto per questa notte. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha telefonato ieri al suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, per chiedergli di non attuare ulteriori azioni ostili in Siria, in quanto la situazione è già molto critica (non è escluso che Tel Avivi possa unirsi alla coalizione occidentale insieme all’Arabia Saudita e forse alla Turchia). Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (soprattutto agli Usa e alla Russia), che si stanno per scontrare sul suolo siriano, di evitare che le operazioni belliche vadano fuori controllo.
La regione siriana della Ghouta orientale, nel frattempo, è passata sotto il controllo del regime di Damasco e Mosca ha inviato la propria polizia militare . Lo ha detto il capo del centro russo per la riconciliazione della parti in guerra Siria, Yuri Yevtushenko, confermando la conquista della città di Duma che era detenuta dal gruppo Jaysh al – Islam.
La crisi internazionale in atto è entrata anche nel dibattito politico italiano. Gli Stati Uniti vorrebbero che il governo Gentiloni concedesse l’utilizzo delle nostre basi, soprattutto quelle di Aviano e di Signonella, ma fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che tutto ciò dovrà essere deciso dal parlamento in quanto l’esecutivo si sta occupando esclusivamente della gestione degli affari correnti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia
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Agenzia Stampa Italia seguirà, minuto per minuto, l’evolversi della gravissima situazione internazionale che potrebbe sfociare in una terza guerra mondiale a causa del rischio di un confronto militare diretto sul suolo siriano tra Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti (insieme forse a Israele, Arabia Saudita e Turchia) contro Russia, Iran (a cui potrebbe unirsi anche la Cina).
LIVEBLOG ASI A CURA DI MARCO PAGANELLI
12 aprile 2018
23:10 Siria, Casa Bianca: “Trump sentirà a breve May e Macron”
“Il presidente americano, Donald Trump, continuerà ad analizzare le prove di intelligence dell’attacco chimico in Siria e si consulterà a breve col suo omologo francese, Emmanuel Macron e la premier inglese Theresa May”. Lo ha affermato la Casa Bianca che ha precisato che, al momento, il tycoon non ha ancora preso nessuna decisione su un possibile attacco contro il regime di Damasco.
23:05 Siria, Canada: “Non parteciperemo a eventuali attacchi contro Damasco”
“Non parteciperemo ad eventuali attacchi contro il regime siriano”. Lo ha dichiarato il premier del Canada, Justin Trudeau.
23:00 +++Siria, Casa Bianca: “Ancora nessuna decisione definitiva”+++
22:59 +++Siria, finito vertice alla Casa Bianca +++
La riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale, alla Casa Bianca, è finita. I cronisti hanno visto uscire, dalla residenza presidenziale, il ministro della Difesa americano, James Mattis e il Capo di Stato Maggiore interforze, il Generale Dunford.
22:25 +++Russia chiede altra riunione Onu+++
La Russia ha chiesto la convocazione di una riunione, per domani, del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere in merito alla minaccia di un’azione militare di alcuni paesi occidentali contro il regime siriano e per evitare in particolare, nel caso in cui tutto ciò dovesse accadere, una possibile guerra tra gli Stati Uniti e la Russia, eventualità non esclusa da Mosca al termine del vertice odierno al palazzo di vetro di New York. Lo hanno indicato fonti diplomatiche. L’azione potrebbe essere più probabile dopo il via libera, riferito in una nota diffusa in serata da Downing Street, del Consiglio di gabinetto britannico. I ministri di Londra hanno concordato con la premier la necessità di agire per evitare che l’esercito di Damasco possa usare nuovamente armi chimiche.
22:05 +++ Siria, Gb: “Ok a raid aerei”+++
Il Consiglio di Sicurezza nazionale della premier britannica, Theresa May, ha autorizzato la partecipazione del Regno Unito ad un’ eventuale azione militare, insieme agli Stati Uniti e alla Francia, contro il regime siriano. Lo si apprende da fonti di Londra.
20:54 +++Usa, possibili raid contro 8 target in Siria +++
Gli Stati Uniti starebbero valutando la possibilità di colpire 8 target in Siria tra cui: 2 basi aeree, un centro di ricerca militare e 1 di produzione di sostanze chimiche. Lo riportano fonti dell’amministrazione Trump, citate dalla tv americana Nbc.
20:45 +++ Russia a Onu: “Priorità è evitare guerra Usa - Russia, ma nulla è escluso” +++
“La priorità è evitare il pericolo di una guerra tra Stati Uniti e Russia, ma non possiamo escludere alcuna possibilità”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore di Mosca all’Onu, Vassily Nebenzia, al termine di una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza incentrata sulla “politica aggressiva” di alcuni paesi. Secondo alcune fonti diplomatiche, la bozza della risoluzione proposta, nelle ultime ore, dalla Svezia sarebbe stata respinta da Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Olanda.
20:29 +++ Siria, Nbc: “Usa hanno prove attacco chimico nella Ghouta” +++
Gli Stati Uniti sono in possesso dei test medici di alcuni abitanti, della regione siriana della Ghouta orientale, che provano l’attacco chimico di sabato scorso. Lo ha riferito la tv americana Nbc, citando fonti di Washington.
20:21 Siria, Casa Bianca valuta non solo opzione militare
La Casa Bianca starebbe valutando, in queste ore, misure diplomatiche ed economiche contro la Siria, oltre all’opzione militare. Lo ha riferito il capo del Pentagono, James Mattis.
19:31 Nato: “Consultazioni in corso tra alleati”
“Sono in corso consultazioni tra alleati su come rispondere all'attacco" a Duma in Siria. Lo ha dichiarato oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa, esprimendo la propria condanna per quanto è accaduto e chiedendo a Russia, Siria e Iran di consentire l’accesso, in quel territorio, agli osservatori internazionali che si occuperanno delle indagini. "Pensiamo che sia importante – ha aggiunto– che i responsabili siano chiamati a rispondere di quanto hanno fatto”, chiarendo che l’utilizzo di questi mezzi bellici “mina un ordine internazionale fondato sulle regole".
19:31 Nato: “Consultazioni in corso tra alleati”
“Sono in corso consultazioni tra alleati su come rispondere all'attacco" a Duma in Siria. Lo ha dichiarato oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa, esprimendo la propria condanna per quanto è accaduto e chiedendo a Russia, Siria e Iran di consentire l’accesso, in quel territorio, agli osservatori internazionali che si occuperanno delle indagini. "Pensiamo che sia importante – ha aggiunto– che i responsabili siano chiamati a rispondere di quanto hanno fatto”, chiarendo che l’utilizzo di questi mezzi bellici “mina un ordine internazionale fondato sulle regole".
19:18 +++Iniziata riunione Consiglio Sicurezza nazionale Usa+++
E’ iniziata alla Casa Bianca la riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale americano. Il presidente statunitense, Donald Trump, ha lasciato intendere che sarà presa, al termine dell’incontro, una decisione sulla Siria.
18:41 Opac: “Ispettori in viaggio verso la Siria”
L’Organizzazione per la proibizione per le armi chimiche ha fatto sapere che il team di ispettori è in viaggio verso la Siria per indagare sul presunto attacco col gas, di sabato scorso, nella regione della Ghouta orientale. Gli esperti inizieranno l’inchiesta non prima di sabato prossimo.
18:35 Siria, Svezia propone bozza di risoluzione Onu
La Svezia ha preparato una bozza di risoluzione che sarà discussa dall’Onu, al palazzo di vetro di New York, in una riunione a porte chiuse. Lo si apprende da fonti diplomatiche.
18:32 +++ Gentiloni: “Italia non parteciperà a raid in Siria +++
Il premier Paolo Gentiloni ha incontrato, oggi a Palazzo Chigi, il ministro degli Esteri, quello della Difesa e i suoi consiglieri. “L’Italia non parteciperà ad azioni militari in Siria”, ha detto al termine del vertice. Ha aggiunto però che il nostro paese continuerà a fornire, in base agli accordi bilaterali e internazionali, supporto logistico agli alleati, contribuendo a garantire la loro sicurezza. “Una soluzione stabile e duratura per la Siria potrà venire lavorando per la pace e dando spazio alle Nazioni Unite, a Staffan de Mistura e ai tavoli negoziali perché non si perda la pazienza”. Il presidente del consiglio ha telefonato poi alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, per informarla in merito alla decisione assunta.
18:09 Mattis tornerà alla Casa Bianca
Il capo del Pentagono, James Mattis, tornerà alla Casa Bianca alle 14:30 (le 20:30 in Italia) per incontrare il presidente americano Donald Trump. Lo riferiscono i media che citano fonti del Consiglio di Sicurezza nazionale americano.
18:00 +++ Mattis: “Nessuna decisione presa da Trump” +++
Il presidente americano, Donald Trump, non ha ancora preso nessuna decisione riguardo a un possibile intervento militare in Siria. Lo ha dichiarato il capo del Pentagono nel suo discorso alla commissione Difesa del Congresso. “Non siamo sul posto e quindi non possiamo dire che abbiamo prove – ha aggiunto il ministro in riferimento al presunto attacco chimico, di sabato scorso, attribuito dall’Occidente al rais Bashar – al Assad – anche se abbiamo certamente molte informazioni dai media e dai social network che sono stati usati sia il cloro che il sarin”.
16:25 +++Siria, prevista riunione Consiglio di Sicurezza Usa +++
Il Consiglio d Sicurezza nazionale americano si riunirà, oggi alla Casa Bianca, sulla crisi siriana. Lo riferiscono i media.
15:50 +++ Media, navi russe salpano da Tartus +++
Undici navi da guerra russe sono salpate dalla base militare di Mosca situata nella città siriana di Tartus. Lo riportano i media.
15:40 Merkel: “Germania non parteciperà ad attacco in Siria”
“La Germania non parteciperà ad eventuali raid contro la Siria”. Lo ha dichiarato la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha ribadito, tuttavia, l’importanza di “inviare un chiaro segnale” perchè l’uso di armi chimiche è inaccettabile.
14:22 +++ UE: “Prove uso armi chimiche in Siria”+++
"Nel rapporto che abbiamo pubblicato domenica c'è scritto che in base ai nostri rapporti la maggior parte delle prove indicano che siano state usate armi chimiche in Siria nell'attacco del fine settimana" scorso. Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione Europea, Maja Kocijancic, rispondendo ad una domanda dei cronisti.
14:13 Macron: “Francia ha prove che Assad ha usato armi chimiche in Siria”
“Noi abbiamo la prova che, la scorsa settimana, sono state utilizzate le armi chimiche dal regime di Bashar – al Assad. Avremo delle decisioni da prendere a tempo debito”. Lo ha dichiarato, in un’intervista televisiva, il presidente francese Emmanuel Macron.
14:06 Assad in tv: “Minacce occidentali ostacolano lottano al terrorismo”
“Le minacce occidentali alla Siria rientrano nel piano di screditare la lotta al terrorismo compiuta dal governo siriano e dagli alleati Russia e Iran”. Lo ha dichiarato in un discorso, ripreso dalla tv statale, il rais di Damasco Bashar al – Assad parlando dal palazzo presidenziale. “Ogni volta – ha aggiunto - che si compiono dei successi militari sul terreno, arrivano alcune potenze occidentali che cercano di cambiare gli eventi”.
13:59 Cremlino: “Attivo canale di comunicazione Usa – Russia”
E’ “assolutamente necessario” evitare un’esclation in Siria. Lo ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Pesov, confermato che il canale di comunicazione tra Russia e Stati Uniti è attivi. Ha aggiunto però che non è in programma, al momento, un colloquio tra Donald Trump e Vladimir Putin. Nessun mezzo di Mosca “dovrebbe finire sotto il fuoco” degli Stati Uniti, poiché in caso contrario le “conseguenze saranno catastrofiche”.
13:55 Cremlino: “Attivo canale di comunicazione Usa – Russia”
E’ “assolutamente necessario” evitare un’esclation in Siria. Lo ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Pesov, confermato che il canale di comunicazione tra Russia e Stati Uniti è attivi. Ha aggiunto però che non è in programma, al momento, un colloquio tra Donald Trump e Vladimir Putin.