(ASI) Roma – Continua lo speciale sul Caso “Moro” a 40 anni dal suo sequestro e dalla sua uccisione. Questa vicenda, ha avuto ovviamente anche dei risvolti internazionali che il libro di Giovanni Fasanella, “Il Puzzle Moro. Da Testimonianze e Documenti Inglesi e Americani Desecretati, la Verità sull'Assassinio del Leader Dc” (Edizioni Chiarelettere), racconta in alcuni particolari che fino ad oggi erano rimasti nascosti.
L'Italia, tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, era diventata un problema internazionale anche per le potenze straniere alleate, poiché soprattutto la politica estera mediterranea di Moro, e il disgelo tra i due maggiori Partiti del Paese nella Prima Repubblica, ossia la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, erano considerati dei fattori di destabilizzazione per gli equilibri della Guerra Fredda. L’Italia,doveva essere messa, a tutti i costi, in condizione di non nuocere.
A tal proposito, Giovanni Fasanella ci offre una ricostruzione del contesto internazionale e interno in cui maturò il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro. L'autore, sulla base di documenti inediti desecretati in Inghilterra e negli Stati Uniti e tenendo conto dei recenti risultati della commisione d'inchiesta parlamentare sul Caso “Moro” (2014 – 2018) , vuol dimostrare nel suo libro che una parte delle amministrazioni statunitense, inglese, francese, tedesca, russa, e parte dell'intelligence di altri paesi del blocco sovietico, avevano interessi convergenti a fermare Moro.
Così, per comprendere al meglio le cause che sono dietro la vicenda “Moro” ed individuare chi avrebbe potuto avere interessi a destabilizzare la nostra Repubblica, abbiamo intervistato telefonicamente Giovanni Fasanella, ponendogli alcune domande:
Perché Lei parla di “Puzzle Moro”?
Cosa è venuto fuori dalle testimonianze e dai documenti inglesi ed americani desecretati sull'assassinio di Aldo Moro?
Perché lei parla di Italia sconfitta in guerra, ma vittoriosa nel dopoguerra?
Perché l'Italia era diventata un grave problema a livello di politica internazionale anche per delle potenze alleate?
Che ruolo aveva a livello internazionale il PCI di Enrico Berlinguer?
Perché Moro è stato ucciso? Chi ha assassinato il leader democristiano?
Come valuta il lavoro svolto dall'ultima commissione d'inchiesta sul Caso “Moro”?
Che idea si è fatto sulla natura politica delle Brigate Rosse?
ECCO LE RISPOSTE A QUESTE DOMANDE NELLA AUDIO INTERVISTA A SEGUIR A GIOVANNI FASANELLA:
https://www.youtube.com/watch?v=-MLgcT3LHjc&feature=youtu.be
Giovanni Fasanella è giornalista, sceneggiatore, documentarista e scrittore. Inizia come giornalista negli “Anni di Piombo” nella sede de «L'Unità» di Torino, trattando di terrorismo, per poi spostarsi nella sede di Roma, dove svolge l'attività di resocontista parlamentare e notista politico. Nel 1988, passa a «Panorama», dove si occupa di politica.
Da alcuni anni, Fasanella si dedica alla scrittura di libri e sceneggiature. A tal proposito, il film “Il sorteggio” (con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti, in onda su RAIUNO nel 2010) ha una sceneggiatura di Fasanella del 1996, vincitrice del Premio Solinas.
E' autore di diversi libri, tra cui: DVD+libro “Il sol dell'avvenire” (con G. Pannone, Chiarelettere, 2009);“Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro” (con G. Pellegrino e C. Sestieri, Einaudi 2000); “Il Misterioso Intermediario. Igor Markevic e il Caso Moro” (con G. Rocca, Einaudi, 2003); “Che cosa sono le BR. Le Radici, la Nascita, la Storia e il Presente” (con A. Franceschini, BUR, 2004); “La guerra civile” (con G. Pellegrino, BUR, 2005); “I silenzi degli innocenti” (con A. Grippo, BUR, 2006); “Guido Rossa. Mio padre” (con S. Rossa, BUR, 2006); “Segreto di stato. Verità e riconciliazione sugli anni di piombo” (con con G. Pellegrino e C. Sestieri, Sperling & Kupfer, 2008); “Terrore a nordest” (con M. Zornetta, BUR, 2008); “L'orda nera” (con A. Grippo, BUR, 2009); “Intrigo internazionale. Perchè la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire” (con R. Priore, Chiarelettere, 2010); “Il morbo giustizialista” (con G. Pellegrino, Marsilio, 2010); “1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia” (con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2010); “Il golpe inglese. Da Matteotti a Moro: le prove della guerra segreta per il controllo del petrolio e dell'Italia” (con M.J. Cereghino, Chiarelettere, 2011); “Ad alto rischio. La vita e le operazioni dell'uomo che ha arrestato Totò Riina” (con M. Mori, Mondadori, 2011); “Intrighi d'Italia. 1861-1915. Dalla morte di Cavour alla Grande Guerra: le trame nascoste che non ci sono sui libri di storia” (con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2012); “Una lunga trattativa. Stato-mafia: dall'Italia unita alla seconda repubblica. Le verità che la magistratura non può accertare” (Chiarelettere, 2013); “Berlinguer deve morire. Il piano dei servizi segreti dell'est per uccidere il leader del PCI” (con C. Incerti, Sperling & Kupfer, 2014); “Le carte segrete del Duce. Tutte le rivelazioni su Mussolini e il fascismo conservate negli archivi inglesi” (con M.J. Cereghino, Mondadori, 2014); “1915. Il fronte segreto dell'intelligence. La storia della Grande Guerra che non c'è sui libri di storia”(con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2014); “Tangentopoli nera. Malaffare, corruzione e ricatti all'ombra del fascismo nelle carte segrete di Mussolini” (con Mario Cereghino, Sperling & Kupfer, 2016); “Il Puzzle Moro. Da testimonianze e documenti inglesi e americani desecretati, la verità sull'assassinio del leader Dc” (Chiarelettere, 2018).
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia
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