Il Sindaco Pascucci e il Prof. Aodi incontrano la comunità cristiana libanese di Kfar Nabrakh
(ASI) Il Comune di Cerveteri e il Sindaco Pascucci con la collaborazione di uniti per Unire e del Prof. Foad Aodi Presidente del Movimento internazionale Uniti per Unire e dell'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), dopo il Patto di amicizia siglato con il Sindaco della città palestinese di Taybeh, continuano nella #MaratonadellaPace , della cooperazione e dell’amicizia tra i popoli.
Ieri, 3 novembre 2017 infatti, Cerveteri ha avuto l’onore di ospitare Nabil Khoury, Presidente del Comitato dei Lavori di Kfar Nabrakh, città libanese di 12mila abitanti a pochi chilometri da Beirut e si trova nel "Monte del Libano" esattamente nella Bet il Din "Casa della Religione". Il Libano infatti è molto impegnato e promuove in continuo il dialogo interreligioso dove vivono cristiani, musulmani ,marroniti ,drusi come in altri paesi arabi(Palestina ,Giordania,Siria,Egitto per citarne alcune ) L’incontro è stato promosso dal movimento Uniti per Unire e da Padre Abdo Raad dell’Associazione Annas Linnas.
“Dopo il patto di amicizia con Taybeh, una città dove la maggioranza sono di religione musulmana, Cerveteri pone le basi anche per una collaborazione con una città, come Kfar Nabrakh, composta invece principalmente da una popolazione di religione cristiana e drusa. Tutto questo con lo scopo di supportare e rafforzare la voce delle comunità cristiane in Medio Oriente e valorizzare le buone pratiche, poiché da secoli esiste un dialogo interreligioso costruttivo in Medio Oriente e vogliamo impegnarci di più affinché i nostri cristiani in Medio Oriente rimangano nelle nostre terre e case e non siano costretti a migrare ”, così il Prof. Foad Aodi è intervenuto a margine dell’incontro.
“È nostra intenzione sviluppare un patto di amicizia tra i nostri comuni, per rafforzare il dialogo interreligioso in Medio Oriente – così è intervenuto Nabil Khoury, Presidente del Comitato dei Lavori di Kfarnabrakh – oggi ho portato in dono al Sindaco Pascucci il “pane della pace”, invitandolo a venire in Libano con una delegazione del Comune di Cerveteri e di Uniti per Uniti .Vogliamo che questa iniziativa porti a uno scambio culturale attraverso cui le famiglie e i giovani di Cerveteri possano essere ospitati da noi in Libano e lo stesso possano fare i cittadini di Kfar Nabrakh in Italia”.
“Incontri e scambi culturali come questi – ha affermato Padre Abdo Raad dell’Associazione Annas Linnas – sono fondamentali per abbattere i pregiudizi e per favorire la cooperazione e il dialogo attraverso la condivisione della cultura, dello sport, della sanità,dell’agricoltura e dei prodotti tipici dei diversi paesi del mondo. Le differenze sono sempre un arricchimento per i popoli”.
Al termine dell’incontro il Sindaco Pascucci accompagnato dall'assessore alla Cultura e lo Sport Federica Battafarano, ha concluso: “Spero che questo incontro, come quello con il Sindaco di Taybeh, sia l’occasione per una serie di attività di cooperazione tra i nostri comuni. Ringrazio il Prof. Foad Aodi per avere promosso i due incontri e per aver fatto sì che Cerveteri sia riconosciuta come una Città della pace e della cooperazione anche grazie all'incarico di Aodi come membro del Focal Point per l'integrazione in Italia per l'alleanza delle Civiltà UNAOC -organismo - ONU. Anche l'Unesco, di cui il nostro Comune è orgogliosamente membro, ha tra le sue priorità quella di impegnarsi a costruire i presupposti per garantire la pace internazionale e la prosperità dei popoli promuovendo il dialogo interculturale. Cerveteri, con iniziative come queste, sta solo facendo ciò che ogni Comune membro dell’Unesco dovrebbe realizzare in un momento storico, come quello attuale, in cui una parte della politica non vuole affrontare in maniera seria e non strumentale, il tema dell’accoglienza. Cerveteri è una città che ha nelle sue radici etrusche l’attitudine e la predisposizione al dialogo e alla cooperazione e pertanto raccogliamo con grande piacere l’invito della città di Kfar Nabrakh per lanciare insieme un messaggio di pace, unità e speranza.”.