(ASI) Damasco – Palmira è di nuovo libera. La liberazione avviene dopo settimane di violenti combattimenti nella zona desertica che circonda l’antica città, ingaggiati dalle truppe dell’Esercito Arabo Siriano – le forze militari del legittimo Governo di Bashar al-Assad – per scacciare i miliziani dell’ISIS.
Fondamentale è stato il contributo che alle forze siriane è giunto dall’aviazione militare russa, che con massicci raid ha coadiuvato gli attacchi da terra dei siriani per la riconquista di Palmira.
La notizia lanciata dall'agenzia di stampa siriana Sana, è stata poi confermata dal Cremlino. Sergej Kužugetovič Šojgu, Ministro della Difesa della Federazione Russa, ha annunciato al Presidente Vladimir Putin la riconquista di Palmira in rapporto a lui presentato. Questo è quanto ha dichiarato Dmitry Sergeyevich Peskov, portavoce del Cremlino.
Lo Stato Islamico nel 2015 aveva conquistato Palmira erigendovi le sue “nere insegne” e compiendo innumerevoli distruzione e danni alle magnifiche costruzioni e reperti del periodo classico greco-romano, presenti nel sito archeologico dell’antica città. Nel marzo del 2016 Palmira venne riconquistata dalle forze militari di Damasco, ma nel dicembre scorso i jihadisti del “Califfato nero” ne erano nuovamente rientrati in possesso.
Questa rappresenta un’altra vittoria del Fronte anti-ISIS che, con in testa la Repubblica Araba di Siria di Bashar al-Assad e la Russia, si sta avvicinando sempre di più alla sconfitta totale dello Stato Islamico.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia