Intervista con Sayyed Ammar Al Moussawi  – Responsabile Relazioni internazionali di Hezbollah

(ASI) Intervenuto all'iniziativa tenutasi ieri a Roma e organizzata dalla onlus Solidarité Identitès (SOL.ID), impegnata in attività umanitarie in Kosovo, Birmania, Palestina, Siria,

Sudafrica e Kenya, il responsabile delle Relazioni internazionali di Hezbollah ha concesso un'intervista per Agenzia Stampa Italia sui recenti sviluppi del conflitto siriano e sul ruolo svolto in questi anni dal Partito di Dio in Siria.

Pensa che il ruolo diplomatico e la presenza militare russa in Siria possa in qualche modo contribuire ad una svolta al conflitto siriano?

Moussawi: E' opportuno chiarire che la Russia non compie nessuna ingerenza con la sua presenza in Siria, perché è un paese amico e legato da una storica alleanza con la Siria. La Russia è stata dall'inizio di questa crisi al fianco del governo siriano. Quello che succede oggi è che la Russia ha aumentato il suo supporto in Siria per contrastare il peso e la forza dei gruppi jihadisti e dei takfiri supportati dai grandi e potenti paesi. La loro forza è aumentata e pertanto il maggior impegno della Russia, così come degli altri amici della Siria, ha l'obiettivo di garantire la sicurezza e non permettere la caduta del governo e in generale del paese. Riteniamo che l'azione della Russia abbia come obiettivo quello di raggiungere una pace in Siria. Distruggere la potenza dei terroristi e fermare i finanziamenti e supporti a questi è la strada per trovare una soluzione politico-diplomatica in Siria.

Esattamente due anni fa ci incontrammo per un'intervista e lei mi disse che se fosse caduto Assad la Siria sarebbe divenuta una nuova Somalia e che la minaccia del terrorismo avrebbe investito l'Europa...

Moussawi: E' quello che sta succedendo.

Che idea vi siete fatti di questi gruppi e delle milizie che operano in Siria?

Moussawi: Tutti sanno che Hezbollah combatte questa guerra da anni e abbiamo perso un elevato numero di martiri contro questo nemico aggressivo. Questo era per proteggere la Siria e al tempo stesso proteggere anche il Libano. Noi siamo convinti che se cade il Governo siriano anche il Libano subirà delle distruzioni. Lo diciamo con onore che abbiamo potuto con il nostro intervento fermare queste milizie destinate anche al Libano, sconfiggendole quando si erano avvicinate molto al confine con il Libano. Se Hezbollah non avesse partecipato a questa battaglie oggi l'Isis sarebbe stato anche in Libano.

C'è un aspetto interessante in tutto questo e se vogliamo anche centrale nel dibattito in corso sull'efficacia della coalizione che dovrebbe contrastare l'Isis. Le operazioni militari della coalizione sono in atto da circa un anno ma sul campo le uniche forze di terra che si sono scontrate contro l'Isis sono gli Hezbollah, gli iraniani, l'esercito siriano e i curdi. C'è, secondo lei, un problema di volontà nel non volere combattere l'Isis o una sottovalutazione della minaccia?

Moussawi: Dopo un anno di operazioni della coalizione noi, come protagonisti coinvolti in questa guerra, abbiamo il diritto di fare un punto della situazione e delle valutazioni. Dopo un anno abbiamo diritto di chiedere alla coalizione e agli Stati Uniti cosa avete risolto? L'Isis oggi è più potente ed ha allargato la sua influenza più di quanto non lo fosse un anno fa. Questo vuol dire una delle due cose. O che la coalizione non è all'altezza di distruggere l'Isis oppure non ha la voglia e la volontà di farlo. Dal mio punto di vista considero entrambe le opzioni: non c'è stata la volontà e la forza di combattere l'Isis. Se la situazione è questa l'unica cosa che dovrebbe fare la coalizione è mettersi da parte e dare a chi ha la possibilità di combattere l'Isis di farlo e di farlo seriamente. Quando Putin dice che vuole combattere l'Isis questo è un suo legittimo diritto perché è preoccupato che il fenomeno possa espandersi in Russia. Se la Russia viene in Siria e in collaborazione con l'esercito siriano la Russia svolge un'azione legittima anche nel rispetto del diritto internazionale. Questo è un approccio ben diverso da chi va a combattere l'Isis senza la collaborazione del governo siriano, andando di fatto ad intervenire in Siria senza nessun coordinamento con Damasco e sorvolando senza autorizzazione lo spazio aereo siriano.

Come giudica la recente visita del Premier Netanyahu in Russia e quali sono secondo lei i timori di Israele alla luce dello scenario che si sta delineando in Siria?

Moussawi: Netanyahu è preoccupato dalla partecipazione russa in Siria che diventa un argine alle azioni israeliane in Siria. Israele in questi anni ha potuto fare quello che voleva in Siria e quando lo voleva. La presenza russa preoccupa Netanyahu perché restringe le possibili azioni di Israele in Siria.

Qual è il suo pensiero sul movimento di protesta che in Libano è sceso nelle strade contro la mancata raccolta dei rifiuti ma che evidentemente sta assumendo dei connotati che vanno oltre questa emergenza?

Moussawi: Comprendiamo che ci possa essere un movimento come questo che chiede ai governatori e ai politici libanesi di lavorare di più ed essere più seri per ascoltare e risolvere i problemi della popolazione. Comprendiamo e siamo in solidarietà con loro e diciamo che è ora di trovare delle soluzioni per tutti quei problemi economici e sociali della vita quotidiana del Libano.

Matteo Bressan Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Al via due giorni di campagna per l’embargo militare contro il governo israeliano

(ASI) Nonostante il cessate il fuoco il governo di Tel Aviv non ha deposto le armi e dopo la Striscia di Gaza sta ora cercando di liquidare il problema palestinese ...

Palermo, si parla della luce nelle architetture medievali al Seminario sull’Esoterismo nell’Arte promosso da BCsicilia

(ASI) Si terrà giovedì 6 febbraio 2025 alle ore 16,30 presso la Sala Novecento dell’Hotel Joli in via Michele Amari, 11 (Angolo Piazza Ignazio Florio) a Palermo, il quinto incontro del Seminario sull’...

DeepSeek: il modello AI cinese che sfida il dominio di ChatGPT e OpenAI

(ASI) L'intelligenza artificiale è da tempo il cuore pulsante della competizione tecnologica globale. Tuttavia, gli ultimi sviluppi hanno segnato una svolta epocale: DeepSeek, una startup cinese emergente, ha rapidamente conquistato il ...

Dottoressa Castellani (SUMAI Assoprof Umbria): Sanità, un bene di tutti. Gli specialisti ambulatoriali, vera sanità di prossimità. Pronti a collaborare per tutelare salute dei cittadini.

(ASI) Perugia -  Oggi per gli speciali di A.S.I. lo facciamo sulla sanità in Umbria con la dottoressa Francesca Castellani, specialista in otorino-laringoiatria e patologia cervico-facciale, fondatrice ...

Cristiano Vignali e Filippo Guidi, appello contro ogni genocidio alla Soms di Spoltore

(ASI) Spoltore (Pe) -Alla Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (Pe), presieduta dall"AVV. Luigi Spina, è stato presentato dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali il romanzo ...

Oracles Capital Estates: il nuovo fondo immobiliare di Lorenzo Zurino che ridisegna il lusso

(ASI) Determinazione, visione e un sogno che diventa realtà. A soli 40 anni, Lorenzo Zurino, imprenditore originario di Sorrento, annuncia la creazione di Oracles Capital Estates, un fondo immobiliare dedicato a ...

Maltempo: ancora temporali al Sud. Allerta gialla in otto regioni

(ASI) La permanenza di un’area di bassa pressione sull’Italia meridionale, continuerà a mantenere condizioni di tempo molto instabile al Sud e sulle due isole maggiori, che, dalla prossima ...

Sanità, Gasparri: ha ragione Zaffini, chi tira i fili di questa situazione?

(ASI) “La cosiddetta Fondazione Gimbe è al centro di una polemica. Ed ha perfettamente ragione il Presidente della Commissione sanitaria del Senato, Zaffini quando risponde con dati alla mano ad alcune ...

Sanità, Fenu (M5S): “Solidarietà a cartabellotta, FDI pensi a disastro SSN”

(ASI) Roma – “Per aver fatto sommessamente notare che a sei mesi di distanza dall’approvazione del decreto sulle liste d’attesa, uno solo dei sei decreti attuativi previsti è stato promulgato – ...

Liste di attesa. Zullo (FdI): il Governo lavora per riparare lo sfascio ereditato. 

(ASI)  “Quello delle liste di attesa è un tema che riguarda non solo la salute ma anche la dignità della persona.  Un tema che richiede senso di responsabilità e ...