(ASI) Siamo passati da un sistema egemonico ad una democrazia plurale e competitiva, come e' apparso chiaro dalle ultime elezioni: Epn Ha insignito il politologo Giovanni Sartori dell'onorificenza dell'Ordine Messicano dell'Aquila Azteca.
Ha concluso la sua Visita Ufficiale nella Repubblica Italiana. Nel conferire l'onorificenza dell'ordine Messicano dell'Aquila Azteca al politologo Giovanni Sartori, il Presidente Enrique Peña Nieto ha affermato che per oltre sette decadi Sartori ha contribuito con il suo acume intellettuale, all'espansione ed al mantenimento della democrazia.
Nell'ultima giornata di attività, nell'ambito della Visita Ufficiale che ha realizzato nella Repubblica Italiana, il Primo Mandatario ha espresso al condecorato il suo essere concorde che "la democrazia è la migliore macchina che sia stata inventata per permettere all'uomo di essere libero e di non essere sottomesso alla volontà arbitraria e tirannica degli altri uomini".
Dopo aver consegnato il premio, il più alto riconoscimento che il Governo del Messico concede ai cittadini stranieri, per i suoi meriti nello sviluppo della conoscenza e per i suoi servigi nel nostro Paese, il Presidente Peña Nieto ha aggiunto: "Lei è diventato il massimo riferimento mondiale in materia di ingegneria costituzionale, mettendo a confronto le peculiarità dei sistemi politici ed elettorali e soprattutto, elaborando proposte per il loro migliore funzionamento."
Ha continuato segnalando che la sua analisi mette in luce come il Messico sia riuscito a trasformarsi in un regime presidenziale democratico, attraverso un processo continuo e fluente: "siamo passati da un sistema egemonico, come lei lo ha giustamente definito, ad una democrazia plurale e competitiva, così come è apparso chiaro dalle scorse elezioni del 7 giugno".
Dopo che il Presidente Peña Nieto gli ha conferito l'onorificenza, Giovanni Sartori, commosso, ha ringraziato per questo riconoscimento ed ha sottolineato quanto fosse per lui un immenso onore riceverlo.
Sartori ha reiterato il suo amore per il Messico. "Sarò stato in Messico circa 20 volte. Ed anche il Messico mi ha accolto con grande entusiasmo. Ho assistito alle riunioni dei partiti. Ho conosciuto 6 o 7 presidenti."
Durante la cerimonia si è ricordato il vasto e arricchente percorso di Sartori, che comprende anche opere pubblicate da case editrici messicane ed è stato.