(ASI) “Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà sono chiamati oggi a lottare non solo per l’abolizione della pena di morte, legale o illegale che sia, e in tutte le sue forme, ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà.
E questo, anche, io lo collego con l’ergastolo. L’ergastolo è una pena di morte coperta”. Anche la chiesa cattolica si sta adeguando al sentire della pubblica opinione che tende a cancellare la pena di morte e ad attenuare le pene detentive. Naturalmente, come sempre in questi casi, l’attenzione è sempre tutta per i colpevoli e mai per le vittime dei reati che avrebbero pure loro diritto ad un risarcimento di giustizia da parte dello Stato. Curioso poi il fatto che la chiesa, anche in queste questioni, agisce SEMPRE alla retroguardia se è vero, come è vero, che in Vaticano l’ultimo condannato a morte finito sulla ghigliottina ( unica modernità adottata dalla chiesa dalla rivoluzione Francese ) fu eseguita poco più di cento anni fa…!!
Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia