(ASI) Sanzioni alla Russia, intervista a Stefania Verruso del Movimento Nazionale per la Sovranità.
Rispetto alla sanzioni alla Russia come si pone il Movimento Nazionale per la Sovranità ?
Stefania Verruso: «Il Movimento Nazionale per la Sovranità ha immediatamente preso posizione contro le sanzioni alla Russia per diverse ragioni. La prima fra tutte è quella che è fondamentale far presente quanto queste a livello nazionale hanno influito negativamente sul nostro PIL. Non solo da un punto di vista dell’agricoltura, ma, soprattutto, per tantissimi altri comparti economici: si parla di 5 o 6 miliardi di PIL. Dobbiamo ricordare che queste sanzioni sono state applicate, sottoscritte, dall’Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri Federica Mogherini, che è un rappresentante italiano, ed è assolutamente improponibile che parta proprio dall’Italia questa indicazione, nel momento in cui l’Italia soffre da anni una crisi economica. Dobbiamo valutare anche che queste sanzioni hanno favorito poi l’immissione nel mercato di prodotti contraffatti, e quindi abbiamo una doppia perdita: sia nella tutela del marchio “Made in Italy”, sia quello che riguarda i nostri rapporti con il Paese di Putin. Noi guardiamo con grande attenzione al rilancio dell’economia nazionale e proprio per questo abbiamo indetto una grandissima manifestazione a tutela del lavoro nazionale, il 14 di ottobre a Roma. Proprio perché non si può pensare ad un rilancio dell’Italia, senza andare a tutelare il lavoro, senza andare a tutelare le garanzie lavorative legate strettamente a tutto quello che è l’immigrazione clandestina. Stiamo vedendo in questi giorni quanto a livello governativo si stia favorendo anche il lavoro a questi profughi, a tutte queste persone che stanno arrivando e di cui favoriscono l’inserimento anche a livello nazionale con lo Ius Soli, e non si fa un’azione di rilancio del nostro tessuto imprenditoriale. Anzi si continua con le sanzioni, si continua a osteggiare una zona europea – perché possiamo considerare Putin un partner importante per quanto riguardo lo sviluppo europeo – e quindi sono situazioni assolutamente incomprensibili.».
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia