(ASI) Umbria Lettere IN redazione. Nota delle segreterie Provinciale di Terni e Regionale in merito alla costituzione dell’associazione Terni Domani. In linea generale la nascita di una associazione che si propone di impegnarsi per il futuro della città in cui operano i soggetti promotori è un evento positivo. Molte sono invece le perplessità se la medesima iniziativa viene assunta da amministratori, in carica, di enti locali che hanno proprio lo scopo di affrontare le questioni che sono state oggetto di attenzione da parte dei fondatori dell’associazione “Terni Domani”.
Quando si sostiene che occorre “riprendere il confronto tra istituzioni e cittadini”; che si vuole creare “un modello di società migliore”; che “urge inserirsi nei meccanismi amministrativi regionali e locali”e a dirlo sono autorevoli amministratori comunali e provinciali di Terni, è spontaneo chiedersi cosa abbiano fatto fino ad oggi. Le loro affermazioni suonano come una forte autocritica che dovrebbe avere come conseguenza, non la costituzione di una associazione per fare ciò che non hanno saputo o voluto fare, ma per lasciare il campo e le responsabilità ad altri. La disinvoltura con la quale si vorrebbe ricostruire la propria credibilità di fronte a tali carenze da loro stessi denunciate è sorprendete ed appartiene ad una moderna interpretazione dell’italico trasformismo alla fregoli. Come non bastasse i medesimi protagonisti di tanto impegno dichiarano che “le istituzioni sono troppo impegnate nel fronteggiare l’emergenza crisi e poco nell’agire in una ottica futura”, ma non rappresentano quelle istituzioni? Non hanno la loro grande parte di responsabilità se ciò che affermano è vero? Perché i cittadini dovrebbero seguirli? In tal modo non si rendono conto di offrire solo argomenti all’antipolitica? Il PSI considera questo modo di concepire l’impegno pubblico in netto contrasto con i doveri prima di tutto istituzionali, ma anche con quelli che legano al partito di provenienza gli amministratori socialisti. E’ vero che l’etica della responsabilità è sempre più rara di questi tempi, ma non può essere dimenticata da chi rappresenta il partito nelle Istituzioni. E’ per queste considerazioni che stigmatizziamo in modo nettamente negativo il comportamento dei compagni socialisti che hanno aderito all’iniziativa in questione e ci attendiamo che sulle carenze denunciate che riguardano il futuro dell’area ternana si riconduca il confronto nelle sedi istituzionali e politiche appropriate per contribuire allo sviluppo di questo territorio.
Aldo Potenza segretario regionale PSI dell’Umbria
Andrea Difino segretario della federazione di Terni
Evasio Gialletti Vice segretario della federazione di Terni