(ASI) L’Umbria, magica e segreta, diventa sempre più misteriosa, anche nei bilanci degli enti.
L’inserto settimanale del Sole 24 Ore, di qualche settimana fa, ha riportato la notizia che la Cassazione, qualche giorno prima, aveva rigettato il ricorso contro la decisione di proscioglimento nei confronti dei dirigenti del Comune di Perugia che, secondo quello che riteneva il Pubblico Ministero, avevano coperto in maniera irregolare, con crediti fantasma, nel bilancio del Comune, un “buco” di 3,8 milioni di euro. Invece ora si apprende, con comprensibile sollievo, che era stato fatto tutto in maniera impeccabile. E il giornalista fa queste (suppongo, amare) considerazioni. “A sei anni dal terremoto che minacciava di azzerare una classe politica, ci si accorge - riporta Il Sole 24 Ore - che il sindaco di allora, Renato Locchi è capogruppo Pd in regione, l’attuale primo cittadino, Wladimiro Boccali, era l’assessore all’Urbanistica, e l’assessore al Bilancio del tempo, Marco Vinicio Guasticchi è oggi presidente della provincia”. Siamo contentissimi, pensate che figura avremmo fatto se effettivamente ci fosse stato il buco vero, noi qui in Umbria che, per gestire con sagacia e parsimonia, le risorse pubbliche della regione abbiamo affidato tale compito a Franco Tomassoni, straordinario assessore che oltre al Bilancio ed alla Programmazione si è meritato (d’ufficio e sul campo) anche il Risparmio. Quindi, meno male che la voragine nei conti del Comune di Perugia era solo frutto di un clamoroso abbaglio del magistrato inquirente, ed è andato tutto bene. Tuttavia è rimasto un particolare, che non mi sembra proprio un dettaglio: l’aumento del 708 per cento (!) dell’addizionale Irpef (fonte: Il Sole 24 Ore ed il conto corrente dei contribuenti) a suo tempo decisa per i tagli della Finanziaria ma anche a causa di “elementi di precarietà del bilancio”. Ma se nel bilancio non c’erano - come si apprende ora - “elementi di precarietà” perché è stato fatto questo straordinario aumento d’imposta ? E se si sono sbagliati, e quei soldi non servivano, perché non ce li restituiscono? In attesa (campa cavallo…) ho curiosato un po’ su internet e che cosa ho scoperto? Che altri, principali protagonisti della scena politica umbra, hanno precedenti in materia, e di tutto rispetto, cioè hanno fatto (da soli o in concorso con altri) buchi consistenti, probabilmente, anzi sicuramente, conoscendo le geniali capacità amministrative, presunti anche questi, però, non si sa mai, sarebbe il caso, comunque, di dare un’occhiata ai conti; da parte della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti. I rumors, che si rincorrono sulla rete, riguardano, seguendo il percorso del Tevere, non solo bilanci comunali anche cooperative andate quasi subito a gambe all’aria, che hanno avuto però, nel frattempo, il modo di inghiottire milioni di euro di denaro pubblico.