Sembrerebbe una cosa secondaria e di scarsa importanza, ma è invece giusto far sapere agli elettori umbri che l’assenza di “stakanovisti” nelle fila del centrodestra - per quanto riguarda le sedute del Consiglio regionale da maggio a dicembre 2010 - è dipesa dalla voluta assenza “politica” dei rappresentanti del PDL dalla seduta del 23 luglio e non da altri motivi.
Come si ricorderà, in quell’occasione - in modo del tutto strumentale e propagandistico - la maggioranza aveva convocato un Consiglio regionale dedicato alla discussione di una mozione (firmata dai colleghi Locchi, Dottorini e altri) in cui si affermavano presunte ripercussioni sul bilancio della Regione per quanto disposto dal Decreto Legge 31/05/2010, n. 78 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”), vale a dire la “manovra economica” approvata l’estate scorsa. È del tutto evidente che i numeri e le statistiche - come ben insegna la nota poesia di Trilussa proprio sull’argomento - a volte sono fallaci: è sembra proprio questo il caso. Infatti, le assenze degli eletti a volte sono strategiche e servono a rimarcare, in modo ancor più netto di un semplice voto contrario, la dissonanza con quanto viene proposto dalla maggioranza. Dunque, “per amor di verità”, per rispetto verso gli elettori, ma anche per dare modo a tutti di comprendere che i numeri non sono tutto, intendiamo fare questa piccola precisazione: al netto delle scelte politiche, gli stakanovisti in Consiglio regionale nel 2010 sarebbero stati almeno sei in più!
Andrea Lignani Marchesani