"Certo che non ci si può fermare solo all'aumento delle accise sulla benzina - prosegue la presidente dei senatori democratici - Deve essere allentato il Patto di stabilità, la pubblica amministrazione si dovrà far carico di saldare i propri debiti con le imprese emiliane e ci sarà una semplificazione burocratica per lo slittamento delle scadenze fiscali. Per quanto riguarda il blocco delle imposte - prosegue Anna Finocchiaro - secondo me il termine di due mesi è decisamente troppo breve perché una persona o un'impresa possano risollevarsi, ma attendiamo di vedere nel dettaglio le misure varate dal governo per capire quanto siano ferme queste scadenze". Alla domanda se sulla lunga distanza sia necessario varare una misura più organica per far fronte alla ricostruzione, la presidente del gruppo del Pd a Palazzo Madama risponde che "il Pd si sta battendo perché al Senato si trovi un accordo tra tutti i capigruppo affinché venga approvato, nella stessa stesura della Camera, il ddl sul finanziamento ai partiti. Nel provvedimento - sottolinea Finocchiaro - è prevista la creazione di un fondo di 90 milioni di euro finalizzato proprio alla ricostruzione delle zone colpite dalle calamità naturali. E parte di questo fondo viene a sua volta finanziato da subito dall'ultima trance dell'attuale rimborso per il 2012 previsto per luglio. E' vero che in questo modo il Senato viene espropriato della possibilità di intervenire sul ddl, ma c'è un'esigenza che non può attendere".