SPERIMENTAZIONE ANIMALE:
SENATORE IGNAZIO MARINO SOSTENITORE DELLA PRATICA RESPONSABILE DELLA MORTE DI MILIONI DI PERSONE.
DIFFIDATO ESPRESSO PER INCOMPLETA ED ARBITRARIA INFORMAZIONE.
(ASI)
Lettera in Redazione. Il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, ha incaricato il proprio legale Avv. Edward Quimi di diffidare il settimanale Espresso, ai sensi del regolamento e delle direttive dell' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per l'incompleta ed arbitraria informazione relativa alla euristica pratica della sperimentazione animale.
Faziose ed fuorvianti le dichiarazioni del senatore Ignazio Marino rilasciate nell'articolo " Diciamo grazie ad un babbuino" settimanale Espresso del 17 maggio , che difende faziosamente, in quanto necessaria, la sperimentazione animale. Evidentemente lo scherano delle lobbies farmaceutiche ignora la materia, visto che la sperimentazione animale non è scienza ma una obsoleta pratica euristica non predittiva per il genere umano. Marino ignora che gli scimpanzé sono stati impiegati fin dai primi anni ‘80 come modello di studio per l’infezione da HIV (virus responsabile dell’immunodeficienza umana – AIDS), epatite c ed altre patologie ma nessuno di questi studi ha avuto una significativa rilevanza per la specie umana (Knight 2008; Bailey 2005; Bailey 2008; Shanks & Greek, 2009a). Giustamente si richiede che i metodi candidati a sostituire la sperimentazione animale siano validati secondo criteri scientifici: Affidabilità (riproducibilità dei risultati nel tempo e nello spazio, cioè, nello stesso laboratorio e tra laboratori diversi) ;Rilevanza (misura dell’utilità e della significatività del metodo per un determinato scopo) Criteri che però non sono mai stati verificati per la s.a., la cui affidabilità e rilevanza per l’uomo sono accettate in modo dogmatico (Pound P., Shah Ebrahim, Peter Sandercock, Michael B Bracken, Ian Roberts Where is the evidence that animal research benefits humans? BMJ. 2004 February 28; 328(7438): 514–517). Sempre più ricercatori e diverse famose riviste scientifiche quali ad esempio BMJ, Scientific American, Plos Medicine, ecc. mettono in discussione la scientificità e l’affidabilità del modello animale nella ricerca medica, rivelando l’infondatezza di tale dogma/pregiudizio. Nell' articolo pubblicato sul numero di Novembre 2005 dell'autorevole rivista scientifica Nature, la sperimentazione animale viene definita “cattiva scienza” (Abbott, Alison. Animal testing: more than a cosmetic change. Nature 2005 Nov 10;438(7065):144-146). I metodi alternativi modelli in vitro ed in silico hanno certamente i loro limiti ma è meglio affidarsi ai modelli animali che forniscono risultati completi ma inattendibili o piuttosto ad un insieme di metodologie che forniscono risultati incompleti ma precisi e rilevanti per la specie umana? A: Noi usiamo e raccomandiamo l’astrologia come metodo scientifico per predire l’incontro con l’anima gemella. B: Veramente l’astrologia non è un metodo scientifico…A: Eh… ma non ne abbiamo uno migliore. Non esistono metodi sostitutivi! . è il calzante esempio citato dai biologi, medici, farmacologi, ricercatori, studenti universitari ed altri esponenti del mondo scientifico di posizione contraria alla sperimentazione animale ai fini della Ricerca Scientifica in campo bio-medico, movimento "Critica scientifica alla sperimentazione animale".
MA ALLORA PERCHE' SI CONTINUA A SPERIMENTARE SUGLI ANIMALI ?
La sperimentazione animale è la conferma della connivenza tra le lobbies farmaceutiche e quella classe politica corrotta ed immorale il cui intento è garantire profitto e protezione legale. Profitto: Le lobbies farmaceutiche hanno la possibilità di immettere sul mercato un gran numero di prodotti: quello che alla base è l’errore metodologico della sperimentazione inter species diviene una grande opportunità per le aziende: la varietà delle risposte ottenute (e l’impossibilità di sapere a priori, quale è corrispondente alla risposta che darà l’uomo), da la possibilità alle aziende di dimostrare qualsiasi ipotesi scegliendo, di volta in volta, quella più congeniale a loro scopo ultimo: il profitto. Protezione legale: i test su animali sono imposti dalla legge. Ogni sostanza che viene commercializzata dopo aver superato questi test è a norma di legge. La sperimentazione animale, dunque, permette alle aziende sia di commercializzare qualsiasi sostanza , sia di non esserne poi responsabili in caso di danni o disastri farmacologici , poiché la sua produzione e diffusione nell’ambiente sono avvenute a norma di legge. Per questo motivo, a volte, davanti ai tribunali, sono le stesse aziende che ammettono l’antiscientificità della sperimentazione animale e riferiscono di effettuare questi test solo perché obbligatori. Allo stesso tempo, però,le varie lobbies fanno pressione sulle istituzioni politiche affinché questa legge non venga modificata e la sperimentazione inter species non venga sostituita con metodi realmente scientifici che risulterebbero estremamente restrittivi.
PER I VIVISETTORI AMIANTO, DIOSSINA, BENZENE E FUMO DI TABACCO NON SONO CANCEROGENI PERCHE' HANNO SUPERATO BRILLANTEMENTE I TEST SUGLI ANIMALI. PER QUESTE FALSITA' I VIVISETTORI SONO I RESPONSABILI DELLA MORTE DI MILIONI DI PERSONE E DOVRANNO RENDERE CONTO DEL MALE CHE HANNO PROCURATO AL POPOLO.
Nota del Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli