(ASI) "In questo particolare momento storico, l’approvazione del Piano nazionale per la famiglia è diventata una priorità assoluta, l’augurio è che si possa al più presto orientare ogni sforzo affinché il nostro Paese, tutt’ora fanalino di coda in Europa per le politiche familiari, sappia dare un segnale forte in tale senso, dando ascolto ma soprattutto dando voce alle famiglie e alle associazioni familiari che le rappresentano".
Lo ha affermato l’Onorevole Olimpia Tarzia, Presidente Nazionale del Movimento Politica Etica Responsabilità (PER). "Alle rassicurazioni del Ministro Riccardi in merito ad una prossima approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Piano nazionale per la famiglia - prosegue la Tarzia -, ora devono fare seguito azioni concrete, attivando finalmente politiche familiari adeguate senza ulteriori proroghe". La Tarzia pone poi l'attenzione sul problema della denatalità: "Senza figli non c’è futuro: insieme al favor familiae va messo in atto un favor vitae". L'onorevole rileva le cause principali della "crisi economica delle famiglie italiane e, dunque, del Paese" nei seguenti elementi: "la mancata armonizzazione dei tempi familiari coi tempi di lavoro, la palese ingiustizia sociale frutto di politiche fiscali che non tengono conto del numero dei componenti del nucleo familiare, l’inefficace tutela sociale della maternità, la praticamente assente possibilità effettiva di lavoro part time e flessibile, la mancanza di sostegni adeguati alle famiglie con figli disabili e anziani non autosufficienti a carico". Olimpia Tarzia ha concluso con un eloquente elogio della tradizione: "Non è svuotando di significato l’istituzione famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna che si contribuisce al progresso della società civile, la quale, invece, oggi come non mai, ha bisogno di poggiarsi su principi ben definiti e su solidi punti di riferimento".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione