"Proporre oggi la fusione di Alitalia con Air France vuol dire alzare bandiera bianca e certificare il fallimento della privatizzazione voluta dal Presidente Berlusconi e costata 3 miliardi e mezzo di euro ai contribuenti, insieme ad un impoverimento gravissimo per il sistema del trasporto aereo nazionale". Lo afferma il deputato del Pd e capogruppo in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, commentando le parole dell'ad di Alitalia e del Presidente Berlusconi sul futuro della compagnia.
"Con quale coraggio si propone oggi di far confluire Alitalia in un aggregato più grande quando - aggiunge Meta -, per mesi il Premier si è sbracciato a garantire che l'ex compagnia di bandiera sarebbe rimasta nelle mani italiane. Per non parlare, poi, delle conseguenze devastanti per il trasporto aereo nazionale che si è ritrovato due hub declassati da un giorno all'altro, con una compagnia aerea regionalizzata, migliaia di esuberi e problemi ancora oggi non risolti sul versante dei diritti dei lavoratori. Non crediamo a questo grottesco gioco delle parti del Premier che garantisce sul futuro italiano di Alitalia, perché chiunque abbia un minimo di buonsenso non può credere che un manipolo di imprenditori, tutti estranei al business del trasporto aereo, decidano di svendere le proprie azioni ad Air France senza - conclude Meta -, il via libera del Governo, garante dell'accordo di un anno e mezzo fa".