(ASI) Senza ombra di dubbio una notizia singolare quella della presunta nascita di un nucleo di Militia nella provincia di Terni. A darne notizia una fonte web, una segnalazione giunta da un utente desideroso di rendere noto un fatto destinato a suscitare non poche polemiche.
Militia è una realtà della destra radicale romana, abbastanza nota al pubblico per posizioni molto nette, queste ultime vera manna per televisioni e carta stampata desiderose di evidenziare l’aspetto xenofobo e razzista della struttura.
Ma Militia, come abbiamo detto, è una realtà romana, nata e sviluppatasi nel tessuto sociale capitolino e che fino ad ora non ha mai aperto sedi o nuclei al di fuori di Roma.
Come blogger e free lance certo non ritengo fondate tutte le segnalazioni che possono pervenire da internet, molte delle quali frutto di mitomania o scherzi da buontemponi.
Eppure quella ricevuta oggi è una notizia che in un certo senso incuriosisce e che spinge ad una riflessione tesa a giustificare, almeno in parte, la diffusione locale di sigle non in linea con le tendenze politiche del ternano.
L’area antagonista cittadina è piuttosto forte e numerosa, potendo contare anche su appoggi e spazi istituzionali. Tanto per fare un esempio l’Officina sociale della Siviera, di via Carrara, destinata a servizi di utilità pubblica, viene non di rado sfruttata per riunioni di attivisti di estrema sinistra, come accaduto anche di recente, in occasione di un raduno/dibattito sul “ritorno di fiamma” del fascismo.
La convinzione, o per meglio dire la paranoia, di un fascismo sempre in agguato è la vera rovina delle organizzazioni dell’ultra sinistra, rovina accentuata da intolleranza, aggressività, abuso di risorse pubbliche…. Tutto ormai sotto gli occhi dei cittadini/contribuenti
Va da sé che le debolezze, se sommate, favoriscono falle nella rete permettendo così ai pesci di passare oltre.
A Terni il panorama ‘over right’ già piuttosto vario e variegato: Forza Nuova, Casa Pound, Fiamma Tricolore e La Destra negli ultimi cinque anni hanno preso piede e si sono stabilizzate.
Un eventuale ingresso di Militia nell’area della destra non conforme potrebbe sollevare perplessità a livello organizzativo e logistico, certo non a livello politico essendo ormai molto ridimensionata l’influenza operativa esercitata dagli antagonisti.
Ma per ora questa resta solo una segnalazione ed è giusto venga trattata con adeguata obiettività. Staremo a vedere.