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(ASI) "Credo si possa essere tutti d'accordo nel ritenere che l'educazione impartita all'interno delle famiglie mafiose sia del tutto sbagliata", ha dichiarato Gioacchino Basile, candidato sindaco alle imminenti amministrative con la lista "Liberiamo Palermo".
"Al di là delle chiacchiere dal contenuto sociologico sulla necessità di combattere la mentalità mafiosa, voglio fare una proposta concreta: il Comune deve promuovere, per i figli minori dei condannati per reati di mafia, la pratica dell'affidamento a famiglie sane, così come avviene per i figli dei drogati o degli alcolizzati".
"La guerra alla criminalità organizzata deve essere anche una guerra tra mentalità - ha concluso - per questo motivo, è necessario che si percepisca l'estraneità assoluta delle Istituzioni a tutto ciò che è mafioso: dal meccanismo di raccolta dei voti all'educazione familiare, ogni compromesso su un simile terreno è prova di oggettiva complicità; è ora di finirla con l'antimafia parolaia, il cui campione principale cerca ancora, senza vergogna, sempre nuove, improbabili, primavere".
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