(ASI)
Lettere in Redazione. Reggio Calabria - Oggi come nel 2010 la Piana ridiventa centro di interesse mediatico giusto per quanto accaduto a seguito di una inchiesta della rivista inglese The Ecologist , grazie alla quale è venuta alla luce una brutta storia di sfruttamento , vittime le già disastrate aziende agricole del nostro territorio.
Artefice di ciò , è nientemeno che la Coca Cola , azienda americana , leader nella produzione della bevanda da tutti conosciutissima da oltre un secolo .
A fronte di un bassissimo utile , al limite della sopravvivenza per le stesse aziende , la Coca Cola ha riconosciuto per anni 0,08 cts. a Kg , contro un costo di raccolta di 0,06 cts. E’ evidente l’esiguo margine di utile che con il passare del tempo , per via di fisiologici aumenti del costo della manodopera , e per via di ulteriori riduzioni di commesse , anche per una politica miope che nel corso degli anni , specialmente gli ultimi , ha fortemente penalizzato uno dei settori trainanti l’economia della nostra regione , ha costretto i proprietari delle imprese agricole in primis , a non poter pagare , su base sindacale la manodopera locale , Rosarnesi e cittadini della piana , e poi , a servirsi , gioco forza di manodopera extracomunitaria , che grazie al minor costo ha permesso la raccolta fino ad ora.
Alla luce dello scandalo la Coca Cola ha “ coraggiosamente “ abbandonato il campo lasciando i cittadini del nostro territorio , ancora una volta “ sedotti ed abbandonati “ ad un destino di ulteriore miseria se si tiene conto della situazione congiunturale fortemente negativa per la nostra Calabria, dove non si riescono ad intravedere sbocchi occupazionali né da “ posto fisso “ né “ mobile “.
Sollecitiamo il Sindaco di Rosarno , Dott.ssa Tripodi , sicuramente attenta alle problematiche di cu si tratta , a promuovere le azioni necessarie , se è il caso anche un “ CLASS ACTION “ , al fine di richiamare la Coca Cola alle proprie responsabilità , tra le quali c’è anche quella di avere creato false aspettative , non tanto e non solo nei cittadini calabresi , che comunque qui vivono , quanto in cittadini extracomunitari che forse ingannati da una possibilità di guadagno , hanno abbandonato i loro paesi di origine nella speranza di una fortuna lavorativa oggi anche per loro svanita.
Dott. Gaetano Monea
Segretario Provinciale
Forza Nuova - Reggio Calabria
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