(ASI) "Esprimiamo pieno sostegno e parteciperemo alla manifestazione indetta da Unione Inquilini lunedì 7 luglio, a partire dalle ore 9:30, sotto l'Assessorato alla Casa del Comune di Roma, in Piazza Giovanni da Verrazzano.
La mobilitazione nasce dalla necessità urgente di difendere le famiglie ospitate nel Centro di Assistenza Alloggiativa Temporanea (CAAT) di via Val Cannuta in fase di chiusura, oggi destinatarie di un provvedimento di sfratto da parte dell'Amministrazione comunale, senza che siano state garantite soluzioni abitative adeguate, stabili e rispettose della loro dignità. Si tratta di nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale, che da anni vivono in una situazione di precarietà abitativa e che oggi rischiano di essere espulsi da una struttura comunale senza alternative credibili. Dopo mesi di promesse e tavoli di confronto, non sono arrivate risposte serie: il rischio concreto è che queste famiglie vengano semplicemente rimosse, lasciate in una condizione di abbandono istituzionale. Un fatto che sarebbe inaccettabile.
Siamo e saremo a fianco di chi difende il diritto alla casa e si oppone a un modello di gestione dell'emergenza abitativa basato su sgomberi, silenzi e soluzioni provvisorie e inadeguate. La crisi abitativa a Roma è una questione strutturale che chiama in causa le responsabilità politiche di chi governa la città. La vertenza di Val Cannuta riguarda tutta Roma. Difendere queste famiglie vuol dire difendere il diritto all'abitare, la giustizia sociale e il principio che nessuno può essere abbandonato". Lo dichiara in una nota Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e co-Segretario romano di Rifondazione Comunista.