(ASI) "Domani, sabato 21 giugno, Rifondazione Comunista sarà in piazza a Roma, a Porta San Paolo insieme a oltre 440 organizzazioni sociali, politiche, sindacali, pacifiste per dire un chiaro e forte NO al Piano Rearm Europe, NO alla guerra e SÌ alla pace tra i popoli.
Saremo in piazza anche e soprattutto con le donne iraniane del movimento "Donna, Vita, Libertà", che hanno annunciato la loro partecipazione al corteo per dire con determinazione che la guerra di Israele contro l'Iran non è nel loro nome."Not in my name" – gridano le attiviste iraniane, e quel grido è anche il nostro. Nessuno può usare la loro lotta per la libertà per giustificare nuove aggressioni imperialiste. Il movimento "Donna, Vita, Libertà" è stato ed è in prima linea nella resistenza contro l'oppressione del regime teocratico iraniano, pagando un prezzo altissimo in termini di repressione, violenze, carcere. Ma oggi queste stesse donne, con coraggio e lucidità, si oppongono con forza all'ennesima guerra imposta dall'alto, alla falsa narrazione umanitaria con cui Israele – e con lui tanti sedicenti democratici occidentali – pretende di legittimare una guerra di aggressione che non ha alcuna giustificazione dal punto di vista del diritto internazionale. Israele apre un nuovo fronte militare contro l'Iran mentre continua il massacro del popolo palestinese a Gaza. È l'ennesimo passo verso il baratro. La complicità dell'Occidente, silenziosa o attivamente corresponsabile, è scandalosa. Chi si riempie la bocca di diritti umani e libertà dovrebbe ascoltare proprio quelle donne che la libertà la rivendicano con il corpo e con la voce, non con i bombardamenti".
Lo dichiara in una nota Giovanni Barbera membro della Direzione nazionale e co-Segretario romano di Rifondazione Comunista.