(ASI) Il referendum dell'8 e 9 giugno 2025 ha registrato un'affluenza molto bassa, rispetto sia agli aventi diritto e sia al consenso dei partiti e del sindacato che li hanno proposti. Già da ieri i dati indicavano una partecipazione intorno al 22,7% alle ore 23.
Questo ha reso difficile il raggiungimento del quorum del 50%+1, necessario affinché i risultati siano validi. Gli italiani erano chiamati a votare su cinque quesiti riguardanti lavoro, sicurezza e cittadinanza. Tra questi, il quesito sulla responsabilità solidale negli appalti e quello sulla riduzione dei tempi di residenza per la cittadinanza hanno suscitato particolare interesse.
Lo scrutinio è iniziato subito dopo la chiusura dei seggi alle 15:00 di lunedì 9 giugno, ma l'affluenza ridotta ha confermato il mancato raggiungimento del quorum, portando così all'annullamento del referendum.
Questa situazione solleva una riflessione più ampia: l'stituto frl referendum è uno strumento fondamentale di democrazia diretta, che permette ai cittadini di incidere sulle decisioni politiche. Il mancato quorum rappresenta una sconfitta politica per i promotori, ma anche un segnale chiaro sul rapporto tra gli elettori, la credibilità politrica e le istituzioni.