(ASI) Azione congiunta di Forza Nuova nelle due principali città siciliane per chiedere le dimissioni di Lombardo e del governo regionale; gli striscioni affissi attaccano anche i deputati regionali - definiti "ladri istituzionali" - e promuovono la moneta di popolo, contemplata nello Statuto speciale.
"Da tempo chiediamo lo scioglimento del parlamento regionale e il commissariamento della Regione - spiega il segretario regionale di FN, Giuseppe Provenzale - così come, non da oggi, indichiamo in Raffaele Lombardo il terminale politico di un sistema di corruttela e malaffare che occupa tutti i posti di potere all'unico scopo di condannare la Sicilia a quel sottosviluppo che tanto arricchisce, oltre agli stessi politicanti plurindagati che siedono all'ARS, anche chi controlla quelle centinaia di migliaia di voti che servono al sistema politico per garantirsi la sopravvivenza".
"All'attuale governatore contestiamo inoltre - ha proseguito l'esponente forzanovista - il ruolo assunto nell'addomesticare la rivolta dei Forconi e, così facendo, le legittime aspirazioni del popolo siciliano, ruolo che alcuni esponenti dello stesso movimento spontaneo hanno, nei fatti, favorito".
"Lombardo si è accreditato con i banchieri e i "tecnici" che ci stanno conducendo alla fame - ha concluso - e mai ha dimostrato, come avrebbe dovuto fare, promuovendo contro la crisi la moneta popolare siciliana, di voler fare propria la volontà espressa dal popolo in lotta che ne chiedeva, con le altre norme dello Statuto, la realizzazione . Dal cuore di quei siciliani che nelle ultime settimane hanno dimostrato di possedere una grande dignità non possono che provenire, quindi, le stesse forti richieste di cui Forza Nuova si fa ancora una volta portavoce: Lombardo dimettiti!"
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