(ASI) "L'incendio che ha colpito l'European Hospital, casa di cura privata convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, solleva con forza la necessità di una riflessione seria e urgente sul sistema delle convenzioni con strutture private, nonché sull'effettiva applicazione delle normative in materia di sicurezza.
Rifondazione Comunista esprime preoccupazione per un episodio che evidenzia, al di là delle specifiche cause ancora da accertare, la fragilità di un modello sanitario che continua ad affidarsi in misura crescente a soggetti privati. È dovere delle istituzioni, a partire dalla Regione Lazio, garantire che ogni struttura che opera in convenzione con il pubblico rispetti pienamente i requisiti previsti dalla legge, in particolare quelli relativi alla sicurezza degli ambienti e alla tutela di pazienti e lavoratori". Lo dichiara in una nota Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e co-Segretario della Federazione romana di Rifondazione Comunista.
"Chiediamo - continua l'esponente di Rifondazione Comunista - che venga disposta con urgenza una verifica approfondita sul rispetto delle normative di sicurezza da parte dell'European Hospital e, più in generale, su tutte le strutture convenzionate. Il rispetto di tali requisiti è condizione imprescindibile non solo per la tutela della salute pubblica, ma anche per la legittimità delle convenzioni stesse. Le responsabilità vanno chiarite fino in fondo. È necessario accertare se vi siano state carenze nei controlli e se le istituzioni competenti abbiano vigilato con il rigore dovuto. La salute non può essere subordinata a logiche gestionali che mettano in secondo piano la prevenzione e la sicurezza".