(ASI) Roma. – “Con le imprese italiane alle prese con caro-energia, imminenti dazi di Trump e prezzi di produzione in continua ascesa come rilevato oggi da Istat, obbligare tutte le attività produttive a dotarsi di una polizza anti-caalamità altro non è che una nuova tassa. L’ennesima mazzata del governo più anti-impresa della storia repubblicana.
Non paghi, i partiti che sostengono (almeno a parole) Meloni, si fanno la guerra per intestarsi un’eventuale rinvio di quest’obbligo, che se arriverà lo farà quando milioni di imprese avranno già pagato sulla base di criteri del tutto confusionari. Oggi apprendiamo che il leghista Gusmeroli ha pronto un emendamento al dl PA per spostare a fine anno la “deadline” di quest’obbligo. Sembra un romanzo distopico: lo stesso Gusmeroli, da presidente della commissione Attività Produttive della Camera, è colui che ha dichiarato inammissibile l’emendamento Fdi al dl Bollette che prevedeva un rinvio di sette mesi. Mentre milioni di imprese mettono mano alle loro casse tra le proteste di tutte le organizzazioni delle diverse categorie produttive, Fdi e Lega giocano a chi è il più figo del bigoncio. La vera catastrofe sono loro”. Così in una nota la capogruppo M5S in commissione Attività Produttive alla Camera Emma Pavanelli.