(ASI) Uova di cioccolato, colombe, pastiere e decorazioni primaverili iniziano a riempire scaffali e vetrine, segnando l’avvicinarsi della Pasqua. Anche quest’anno, nell’uovo di Pasqua, una brutta sorpresa aspetta i consumatori che si preparano a festeggiare acquistando i prodotti tipici: l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha rilevato un aumento medio dei prodotti tipici pasquali del +6,2% rispetto allo scorso anno. Un incremento che riguarda diversi settori, dai dolci alla carne, fino ai prodotti decorativi per la tavola.
Tra i rincari più significativi spiccano le uova di Pasqua +7,4%, ma anche gli ovetti tipici +10%. In questo senso, come è recentemente emerso dalla riunione della Commissione di allerta rapida sui prezzi presso il Mimit, i costi del cacao da anni subiscono forti tensioni sui mercati internazionali, ma come abbiamo sottolineato l’aumento del prezzo finale non è giustificabile unicamente da tali dinamiche, bensì ha un peso decisivo il ricarico operato nei passaggi di filiera.
Le colombe, invece, aumentano mediamente del 6%, le uova fresche del +7,5% e la carne del 3,8% (con un picco del +5% per la carne di agnello).
Aumentano anche le decorazioni specialmente i fiori che colorano e rallegrano le tavole imbandite in questo periodo: tulipani, ranuncoli e fresie registrano rincari dal +7% fino a +12,5%.
Di fronte a questi rincari, le famiglie italiane si mostrano sempre più prudenti: non rinunceranno alle celebrazioni, ma adotteranno strategie per contenere le spese. Il “fai da te” sarà protagonista, con un aumento della preparazione casalinga di dolci e piatti tipici. Non a caso da qualche anno monitoriamo i costi degli stampi per chi desidera sperimentare la ricetta delle uova di cioccolata fatte in casa: mediamente il rincaro di tale prodotto si attesta quest’anno al +3,8%.
Ma il fai da te non si limita alle uova di cioccolata: tra le ricette più in voga vi sono macarons, cupcake e biscotti decorati, oltre a rivisitazioni della pastiera, proposta quest’anno al cioccolato o all’arancia.
Viaggi e ristorazione – Come gli italiani trascorreranno la Pasqua 2025
Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori 1 famiglia su 6 (pari a circa 4,1 milioni di famiglie) sceglierà di trascorrere Pasqua lontano da casa. Di questi oltre il 94% resterà in Italia, approfittando dell’ospitalità di amici e parenti, oppure scegliendo soluzioni low cost in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.
Sul fronte della ristorazione, solo 1 famiglia su 4 opterà per il pranzo fuori casa, scegliendo principalmente agriturismi e ristoranti tradizionali. Resta una forte preferenza per il pic-nic e il barbecue all’aperto, tempo permettendo.
I consigli per risparmiare ed evitare sprechi
Federconsumatori invita i cittadini ad adottare alcuni accorgimenti utili per risparmiare ed evitare sprechi, dannosi per l’ambiente e per il portafoglio:
- Uova di cioccolato, ovetti, colombe, pastiere e pizze pasquali: la scelta non manca, ma bisogna saper acquistare in modo mirato e consapevole, senza lasciarci trarre in inganno dai colori sgargianti scelti ad arte per attirare la nostra attenzione.
- Confrontate le offerte, non vi fermate mai al primo punto vendita che incontrate.
- Evitate acquisti eccessivi o impulsivi: è bene pianificare attentamente la spesa, per prevenire inutili spese e sprechi alimentari. In caso di avanzi, esistono numerose ricette creative per riutilizzarli in modo gustoso. Anche la Pasquetta può essere un’occasione per condividere e reinventare dolci e portate che non si è riusciti a consumare nel pranzo di Pasqua.
- Non abbiate timore a cimentarvi con la preparazione di dolci tradizionali in casa: colombe, pizze pasquali, biscotti e altri dolci tipici fatti in casa consentono di risparmiare fino al 76% rispetto all'acquisto di prodotti confezionati.
- Preferite prodotti a "km 0", che non solo sono più freschi, ma consentono anche un risparmio di circa il 30% sul prezzo, oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti legate al trasporto.
- Soffermatevi a verificare la qualità dei prodotti che acquistate. Nel caso delle carni è bene controllare la loro provenienza, l'integrità della confezione, le date di confezionamento e scadenza. Nel caso delle uova di cioccolato è bene controllare la scadenza, l’integrità della confezione e assicurarsi che le sorprese siano conformi alle normative di sicurezza, riportando il marchio CE e indicando l'età consigliata per l'utilizzo.