(ASI) Roma - “Occorrono garanzie sul finanziamento dei servizi e delle funzioni fondamentali che devono erogare gli enti locali, soprattutto quelli più fragili. E’ un tema che non può essere sottaciuto, soprattutto con l’accelerazione del processo federalista.
Per questo motivo, il Governo ha il dovere di non lasciar cadere nel vuoto l’appello dell’Anci, per il tramite del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ha acceso un faro su alcune gravi questioni sollevate dai Comuni. Canelli ha messo in risalto una realtà allarmante: le ipotesi di fiscalizzazione dei trasferimenti statali alle Regioni minacciano direttamente le risorse destinate ai Comuni, compromettendo la loro capacità di finanziare spese essenziali in settori vitali come scuola, servizi sociali e trasporto pubblico locale. È evidente che l’inerzia del Governo su questo tema non solo mette a rischio la stabilità finanziaria degli enti locali, ma anche il benessere delle comunità che servono. Non possiamo permettere che i trasferimenti statali diventino un semplice strumento di compartecipazione, privo di vincoli di destinazione, che penalizzerebbe ulteriormente i territori più fragili, pertanto il Governo si trova innanzi a un bivio: continuare a ignorare le legittime richieste dei Comuni o agire immediatamente per garantire che le prerogative e le funzioni fondamentali degli enti locali siano salvaguardate. Dunque, ritengo imprescindibile che lo Stato riconosca il proprio dovere di partecipare attivamente al processo di perequazione, come sancito dalla Costituzione, e che non si limiti a un contributo simbolico. Inoltre, ho invitato l’Anci a indicare anche le modalità attraverso cui suggeriscono di risolvere le criticità connesse alla riscossione dei tributi, il che impedisce l’erogazione dei servizi ai cittadini. Sotto questo profilo, può essere utile l’idea avanzata di creare uno spin off dell’Agenzia delle Entrare predisposto alla riscossione di tributi e crediti locali incagliati, con l’ausilio dell’Anci. L’auspicio è che l’Esecutivo possa avvicinare l’assetto finanziario dei Comuni al quadro costituzionale, assicurando maggiore manovrabilità e elasticità delle entrate. È ora di agire, di riformare la finanza pubblica locale e di garantire che gli enti locali possano continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale nella società”. Così in una nota la Senatrice Vincenza Aloisio (M5S).