(ASI) "È una vera e propria mattanza. Si seppellisce un giovane di 15 anni a Napoli e ne muore un altro, ucciso a 19 anni. In una sparatoria avvenuta in piazza a San Sebastiano al Vesuvio dove si fronteggiavano due gruppi di ragazzi. Si uccide e si muore adolescenti e per la prima volta le carceri minorili sono sovraffollate. Girano troppe armi a Napoli. I conflitti, le tensioni si risolvono con le armi.
In questo mondo disumanizzato dove i confini degli Stati si decidono con le armi, le diseguaglianze trasformano i giovani in protagonisti violenti di quel 'mondo di sotto' perché non riescono a soddisfare i propri bisogni. Nella povertà educativa e in quella culturale dove lo Stato non è in grado di garantire i servizi e i diritti, si affermano i sistemi criminali. La strada della sola repressione del Decreto Caivano si è dimostrata perdente. Abbiamo bisogno di ben altro che delle sole manette. Occorrono soluzioni immediate, coinvolgendo tutto il tessuto sociale e associativo, per offrire una nuova prospettiva a queste generazioni, che non possiamo e non dobbiamo abbandonare a questo destino di violenza". Lo scrivono in una nota Sandro Ruotolo e Marco Sarracino della segreteria del Partito Democratico.